“Siamo l’ultima regione d’Italia per fornitura vaccini, è una vergogna. E la Campania è ultima per distribuzione di vaccino Pfizer-BionTech e Moderna, il primo al 16%, il secondo al 1,7 Moderna. Sono quelli che servono ad anziani. Vergogna doppia e nazionale. Scandaloso che non emerga. È una delinquenza politica, dovremmo essere tutti uguali e non è così”. Ancora un attacco da parte del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nei confronti del commissario straordinario Covid19 Francesco Figliuolo sul numero di vaccini fornito alla Campania. Durante la diretta social del venerdì per fare il punto della situazione sull’emergenza Covid, il presidente di Palazzo Santa Lucia ha puntato il dito contro il commissario per la questione vaccini: “Abbiamo duecentomila campani cui è sottratto il vaccino. Chiedo a tutte le forze politiche di avviare una proposta chiara. La Campania – aggiunge – ha ricevuto un numero di vaccini pari al 25% della popolazione, siamo ultimi per fornitura di vaccini in relazione alla popolazione. È una vergogna nazionale”, ha detto annunciando la Campania ha concluso ieri gli ultraottantenni vaccinati. Durante la settimanale diretta Facebook, il governatore parla non solo dei vaccini ma anche della situazione economica: “Abbiamo settori che sono stremati. La linea della Campania è mantenere vaccini per fasce d’età ma dobbiamo contemporaneamente guardare al rilancio dell’economia. Non possiamo essere ottusi. Se diciamo alle famiglie che in zona arancione si può andare a scuola almeno per il 50 percento, non ritenete sia priorità immunizzare autisti dei trasporti pubblici? – ha aggiunto il presidente di Palazzo Santa Lucia – Per prendere una decisione del genere non servono le fasce d’età occorre una decisione politica, senza essere ottusi o burocrati”. Sul turismo e sulle isole Covid Free ha ribadito, invece, la sua posizione: “Rischiamo di far saltare la stagione turistica 2021 e gettare nella disperazione centinaia di migliaia di persone che non ce la fanno più”. De Luca, a seguito dell’annuncio del premier Draghi ha chiarito che, per la movida, non è ancora tempo e dunque no alla riapertura dei locali notturni: “Il problema del contagio non sono i ristoranti aperti, ma la movida. Dobbiamo aprire i ristoranti ma le attività dalle 23-23.30 e dopo mezzanotte nessuno più in strada per almeno 2 mesi”. Ieri la Campania nel monitoraggio Iss è stata dichiarata in zona arancione e quindi fuori dalla zona rossa (dalla prossima settimana) dopo un mese e mezzo. L’Rt in Campania è 1 (0,96-1,03) e rischio basso ad alta probabilità di progressione. Ma i dati di incidenza indicano una nuova ripresa dei contagi Coronavirus. La provincia di Napoli infatti permane piena area di massimo rischio.
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