di Erika Noschese
Nasce il comitato nazionale per la De.Co. Quattordici esperti hanno voluto lanciare un manifesto per il corretto utilizzo delle Denominazioni Comunali, secondo i principi del fondatore Luigi Veronelli Le Denominazioni Comunali tornano alla ribalta grazie all’iniziativa di un gruppo di esperti nel settore agroalimentare che hanno stilato e sottoscritto un manifesto in dieci punti per favorire la corretta applicazione di questo strumento di valorizzazione. Le De.Co. rappresentano infatti un’occasione per sviluppare il marketing territoriale in quei Comuni che intendono legare il proprio nome a un prodotto identitario che caratterizza il lavoro e le tradizioni di una comunità. Fu Luigi Veronelli, giornalista e scrittore, ad intuire il valore di questo strumento che avrebbe rafforzato la coscienza di ciò che merita salvare e rilanciare, fra i prodotti, ma anche fra le ricette di un dato Comune, per consegnarli alle generazioni future. Il manifesto, articolato in 10 punti, dà dunque l’avvio ad un’azione di sensibilizzazione per dire una parola chiara sull’opportunità di procedere alla delibera comunale di adozione della De.Co. Dopo la sottoscrizione del Manifesto da parte di Roberto Astuni, Milena Cecchetto, Serenella Cicchellero, Roberto De Donno, Antonio Di Lorenzo, Gianfranco Ferrigno, Angelo Irienti, Domenico Maraglino, Paolo Massobrio, Marina Moioli, Vladimiro Riva, Gian Arturo Rota, Bruno Sganga, Nino Sutera, si attende ora l’adesione da parte dei sindaci del vari Comuni d’Italia, ma anche di altre personalità del mondo politico, economico e culturale per favorire la valorizzazione e quindi la salvaguardia di quella straordinaria ricchezza agroalimentare del nostro Paese, declinata in migliaia di esempi, molto spesso virtuosi e forse dimenticati. Nello specifico, per gli esperti le De.Co sono uno struemento valido per consentire ai sindaci di dare valore all’identità territoriale e storica di specifici prodotti, piatti-ricette o tradizioni del proprio Comune; sono un censimento di origine con uno specifico valore storico e culturale, in particolare per quei tanti prodotti agroalimentari che non rientrano, per motivi diversi, in altre form; e di valorizzazione; rappresentano identità ed espressione di valori e tradizioni attestati attraverso una semplice delibera comunale del Sindaco, che certifica la provenienza specificatamente territoriale di ogni prodotto, piatto o sapere di quella peculiare terra; rendono lustro al Comune di appartenenza; o. hanno un carattere eticamente rispettoso sia della natura, sia dei diritti dei lavoratori artigianali e contadini, in quanto annoverano il prodotto alla propria terra, ossia allo specifico Comune, in cui esso viene da sempre generato con quelle peculiarità. Il fattore propulsivo delle De.Co. si pone in grado di smuovere un certo interesse economico-sociale intorno alla considerevole ricchezza e varietà di elementi culturali, di usanze e tradizioni attualmente ancora in vigore negli oltre 8.000 Comuni italiani. È, dunque, chiara e determinata volontà del Comitato creare una fitta rete di sinergie tra territori, al fine di incentivare al meglio l’istituzione delle De.Co. così da ottimizzare un costante scambio d’informazioni, suggerimenti e proposte operative. Il Comitato intende spronare i Comuni ad istituire le De.Co., promuovendo leggi regionali in conformità coi principi delle De.Co. ed attivandosi per costituire un gruppo trasversale di parlamentari disposti a farsi promotori della validità della prestigiosa intuizione di Luigi Veronelli in quanto a promozione, sostenibilità e sviluppo identitario dei luoghi, ragion per cui ritiene utile estendere il progetto De.Co. a tutta la rete di ristoratori e produttori locali che, individualmente o con specifiche associazioni, usano prodotti De.Co. per promuovere una specifica azione di sensibilizzazione e conoscenza rivolta al consumatore finale. Il comitato si fa carico di individuare e promuovere contatti finalizzati col mondo dell’informazione, istituendo uno specifico gruppo operativo mirato a tale compito, oltre ad organizzare esclusive “giornate De.Co.”, con la collaborazione di tutti i Comuni che le hanno designate, coinvolgendo istituzioni, associazioni e vari protagonisti che ne hanno condiviso la promozione e la valorizzazione.