Minacce di morte al capogruppo consiliare de “La Fratellanza”, Luigi Petrone: presentata una dettagliata denuncia alle autorità competenti. Dal giorno in cui è comparsa la scritta: “La P38 è calda: Fra Gigino salta”, per il capogruppo consiliare ha avuto inizio un periodo di grande stress ed ansia. Da allora Petrone non esca più da solo ma sempre accompagnato da amici. Le minacce hanno inciso non poco sul suo benessere psico fisico e sulla quotidianità in genere. Attraverso gli avvocati Alfonso e Marco Senatore è stata presentata una denuncia querela alla tenenza dei carabinieri di Cava de’Tirreni. Numerosi i documenti e gli atti allegati alla stessa e prodotti dal consigliere comunale Luigi Petrone. si tratta di atti su questioni sollevate da Petrone e che potrebbero essere alla base delle minacce ricevute.
“Dal primo giorno dell’insediamento -scrive Petrone nella denuncia /querela – ho iniziato, unitamente agli altri due consiglieri comunali (Pasquale Salsano e Bruno D’Elia) un’intensa vita politica sul territorio e in seno al Consiglio Comunale con plurime interrogazioni, denunce alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e vari comunicati stampa volti ad evidenziare le problematiche, carenze, disfunzioni e attività sospette relative alle iniziative poste in essere dall’attuale amministrazione Comunale.
In particolare la prima azione che ritengo possa aver dato fastidio, tanto da
spingere qualcuno/a a commettere il reato consumato ai miei danni, è la mia richiesta formulata all’ingegnere. Attanasio, (dirigente dell’ufficio patrimonio del
Comune di Cava de’ Tirreni), di verificare la regolarità e legittimità delle assegnazioni degli immobili Comunali.
Affermo ciò in quanto pare che l’ufficio patrimonio abbia attivato una serie di controlli positivi in ordine agli occupanti illegittimi”.
Tra le tante questioni affrontate Petrone spiega che vvi è anche quella attinente il Cimitero metelliano che versa in condizioni di degrado “e con volontà dell’amministrazione di affidare la gestione dei servizi cimiteriali, di cremazione e di illuminazione votiva ad una società a partecipazione mista pubblico-privata”.
Petrone nel corso dei mesi ha anche posto l’accento in più occasioni su “le anomalie dei concorsi per assunzione di personale al Comune, rispetto ai quali vi è stata e ancora pende un’indagine della Procura della Repubblica di Salerno, con
coinvolgimento di un dirigente del Comune di Cava de’ Tirreni e con interessenze con altri Enti Locali del territorio.
Altra problematica sollevata con interrogazione al Sindaco e agli assessori di riferimento riguarda il disboscamento sospetto del Parco Ludico Naturalistico di Croce, causa di danni ambientali notevoli in zona di alto valore paesaggistico. “Per tale questione in data 29/07/2021 ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno con relativa documentazione fotografica, rappresentante il disboscamento con abbattimento e distruzione di centinaia di ceppaie di castagno e problematiche urbanistiche”.
Petrone nella denuncia sottolinea di essere stato informato delle minacce a lui indirizzate da alcuni suoi amici lo scorso 31 agosto.
La minaccia, scritta con una bomboletta spray è apparsa nella frazione di San Lorenzo. Accanto alla scritta “La P38 è calda: Fra Gigino salta” oltre alla scritta compare una falce e martello al
contrario, stante il riferimento specifico alla pistola P38 e al simbolo della falce e martello, simbolo degli anni di piombo.
“Tale scritta, fortemente intimidatoria, volta a far cessare indubbiamente la mia incisiva e quindi fastidiosa attività politica di opposizione, ha creato in me un forte disagio e preoccupazione, tanto che da quel giorno vivo un profondo stato d’ansia che mi induce a farmi accompagnare in strada da amici e a guardarmi continuamente intorno per cogliere eventuali movimenti sospetti di auto o di persone. Temo fortemente e a buon ragione per la mia incolumità personale”.