Milanese: Regionali, Forza Italia indica Martusciello - Le Cronache Salerno
Salerno Campania

Milanese: Regionali, Forza Italia indica Martusciello

Milanese: Regionali, Forza Italia indica Martusciello

di Erika Noschese

Potrebbe essere Fulvio Martusciello il candidato alla presidenza della Regione Campania. Forza Italia, stando a quanto confermato dall’onorevole Guido Milanese, rivendica il governatorato e secondo le ultime dichiarazioni del leader nazionale Tajani saranno proprio i forzisti a fare un passo in avanti con Martusciello che dovrà poi aggregare tutta la coalizione di centrodestra e provare a portare a casa un risultato che possa mettere all’angolo il presidente Vincenzo De Luca. Onorevole milanesi sono gli ultimi giorni di campagna elettorale, cresce anche l’attenzione verso la lista Forza Italia-Noi Moderati… «Assolutamente sì, dobbiamo dire che avvertiamo ogni giorno sempre di più un’attenzione molto particolare rispetto alla nostra lista e per i candidati che naturalmente sono particolarmente attrattivi, vengono riconosciuti un pochino dall’elettorato. Devo dire che il capolistato del nostro leader nazionale rappresenta un fiore all’occhiello nell’ambito del moderatismo, dell’equilibrio, del suo riconoscimento per quanto ha giocato sempre come ruolo in Europa; è un riferimento attrattivo per tutto il mondo di centro e del panorama politico italiano; poi abbiamo quel Maradona al centro del nostro discorso: Fulvio Martusciello, un attrattore costante, fonte inesauribile di energia, impegnato a girare tutto il territorio delle sei regioni interessate, creando entusiasmo e mobilitando tutte le forze moderate verso il nostro partito». Mancano pochi giorni al voto, c’è un quadro un po’ più chiaro della situazione. Qual è la prospettiva rispetto al voto? L’obiettivo resta un risultato a due cifre… «Assolutamente sì. Devo dire che sondaggi riservati ci danno per il raggiungimento di questo obiettivo; siamo convinti che riusciremo anche a superare il consenso nell’ambito del doppia cifra, ma soprattutto siamo convinti di una cosa: siamo convinti che alla fine questa diventerà una partita soltanto iniziale per quella che sarà la battaglia di tutte le battaglie, quella regione prossima. Qui ci giocheremo anche una carta importante per vedere a chi spetta il governatorato. Noi siamo convinti che – come ha detto il nostro leader Tajani – molto probabilmente sarà nostro il candidato alla guida della Regione, in quel caso c’è Fulvio (Martusciello, ndr) che sta già scaldando i motori e quindi saremo tutti quanti già protesi dal giorno dopo le Europee per una partita importantissima che naturalmente è quella della guida del della Regione Campania che sappiamo che poi determinerà delle ricadute incredibili su tutto il territorio, sia politicamente che dal punto di vista economico sociale». A proposito di regionali, i leader di partito di Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno già discutendo rispetto alla scelta del candidato presidente. Una polemica che non fa bene all’alleanza di centro-destra… «Sono d’accordo ma tutte le polemiche poi si spengono nel momento in cui ci si siede al tavolo delle trattative e devo dire che questa è una polemica anche naturale e fisiologica, come sta avvenendo nel campo, quella del centro-sinistra. Una polemica legata anche al fatto che alle Europee ogni partito va per conto suo e quindi naturalmente deve determinare delle condizioni di attrattività per le Europee, ma il giorno dopo sarà tutto altro discorso». Da dove riparte Forza Italia all’indomani delle Europee? «Come diceva Fulvio nel preliminare incontro tenutosi a Capaccio, metteremo porte di ferro perché oggi già abbiamo una serie di richieste da parte di persone che hanno militato in altri partiti e che oggi vedono in Forza Italia una particolare propensione è una attrattività unica e naturalmente non è possibile che alla fine, attraverso una porta girevole, si debba raccogliere tutto ciò che nell’ambito degli altri partiti in qualche modo venga a bussare; si riparte da quelli storici che hanno fatto parte di Forza Italia nella buona e nella cattiva sorte». Bisogna anche andare ad incidere sui territori: Forza Italia alle amministrative non è stata così incisiva, non è così tanto presente e soprattutto nei grandi comuni al voto ha avuto difficoltà… «Indubbiamente c’è stato un momento di difficoltà legato soprattutto al dialogo con le forze alleate che naturalmente hanno inteso in qualche modo rompere la possibilità di un equilibrio e di una coalizione coesa ed unità però dobbiamo anche dire una cosa importante che tutto questo accadeva in un momento prodromico alle Europee dove ognuno tira l’acqua al proprio mulino e quindi credo che abbia inciso la mancanza di possibilità di coesione alle prossime amministrative è legata anche al fatto che ogni partito tirava per se stesso».