di Andrea Pellegrino
La guardia di finanza torna a Palazzo di Città. Questa volta ad essere stati acquisiti sono stati gli atti della commissione trasparenza presieduta da Antonio Cammarota. Ieri mattina, tre finanzieri mandati dalla Procura della Repubblica, hanno richiesto gli atti al dirigente Pino Candito, nell’ambito dell’indagine condotta dalla Dda sugli appalti ed eventi natalizi. Così, su disposizione dei pm Montemurro, Senatore e Guarriello, sono stati acquisiti i verbali della commissione riguardanti mercatini di Natale e Villaggio di Babbo Natale. Si tratta di tre sedute proposte dallo stesso presidente Cammarota, all’indomani delle polemiche che si sono sollevate sui due eventi di Natale. I verbali, in particolare, contengono le dichiarazioni di Alberto Di Lorenzo, dirigente del settore attività produttive, ascoltato due volte dalla commissione. L’ultima, all’indomani della revoca dell’appalto a Buongiorno Italia per i mercatini di Natale, provvedimento, poi, sospeso dal Tar di Salerno. Sempre in commissione sono stati ascoltati, nelle ultime settimane, l’assessore alle attività produttive Dario Loffredo, il comandante dei vigili urbani Elvira Cantarella ed il dirigente Tommaso Esposito. All’inizio dell’anno era state già acquisite le carte relative all’affidamento a Buongiorno Italia dell’appalto dei mercatini, compreso il certificato antimafia della società torinese. Dall’audizione di Di Lorenzo, in commissione, era emerso che «già Il 7 dicembre il comune accertò la mancata copertura di lungomare Marconi, confermata da Buongiorno Italia il 16.12, poi seguì la diffida a 48 ore del 20/12 eseguita però solo il 27». Di Lorenzo sostanzialmente ha sostenuto che: «Se i Vigili Urbani già il 2 dicembre avessero richiesto l’esibizione dell’autorizzazione, non l’avrebbero avuta, e dunque avrebbero chiuso, come si fa per gli abusivi, le casette». La vicenda era approdata anche nell’ultima seduta di Consiglio comunale. Proprio il giorno precedente la Dda aveva bussato alle porte di Palazzo di Città per farsi consegnare la carte sull’appalto dei mercatini, revocato, poi, quel giorno stesso da Di Lorenzo. Ieri mattina alla Guardia di Finanza sono stati consegnati anche gli atti allegati ai verbali della commissione trasparenza, compreso il prospetto delle presenze e delle assenze dei consiglieri comunali alle varie sedute. A quanto pare, al vaglio della polizia giudiziaria, anche gli atti relativi ai mercatini degli anni scorsi, affidati sempre a Buongiorno Italia ma senza espletamento di alcuna procedura di gara. L’indagine sulla società che si occupa di mercatini in tutta Italia sarebbe partita da Torino, per poi coinvolgere anche Salerno. Da qui l’attenzione della Procura si sarebbe spostata anche verso altri eventi: come il Villaggio di Babbo Natale, promosso dall’associazione Innova Salerno, finito al centro di durissime polemiche politiche, ed anche di un esposto alla Procura, presentato dai consiglieri comunali d’opposizione. Dunque, prosegue, il lavoro della Procura della Repubblica di Salerno che ha puntato gli occhi su Palazzo di Città.