Mauro Improta,44 enne Napoletano,chef e personaggio televisivo,inizia la sua carriera nelle cucine di ristoranti locali,dove impara i fondamenti della cucina Italiana.
Ma la sua passione nasce dalle grandi tavolate di famiglia dei giorni di festa ,dove tutte le donne iniziavano di buon mattino ad adoperarsi per il pranzo,continua la sua gavetta nella pizzeria dello zio,più precisamente in cucina con lo zio.
Crescendo la sua passione per la gastronomia lo porta a viaggiare attraverso l’ Italia,assorbendo tecniche e sapori regionali .
Improta si fa notare per il suo talento anche ai provini della famosa trasmissione ” La prova del Cuoco” condotta da Antonella Clerici e di lì la sua ascesa nel mondo televisivo, diventano uno dei volti noti del contenitore quotidiano di cucina di Rai Uno.
Sodalizio quello di Improta con la Clerici, confermato ancora oggi con la nuova veste del programma ” È sempre Mezzogiorno,diventando una vera famiglia con la nuova entrata del figlio Mattia astro nascente del panorama gastronomico.
Ed è proprio con Mattia che Mauro scrive il suo nuovo libro ” Napule è ” dove a quattro mani presentano ricette della tradizione con un tocco d’ innovazione.
Ho aspettato che finisse “È sempre Mezzogiorno,per poterti intervistare. Questa edizione di “È sempre Mezzogiorno” appena conclusasi che cosa ti ha dato di più in confronto alle altre?
Ogni edizione porta sempre adrenalina nuova per stimoli per pensare a nuove ricette da proporre .
Tradizione ed innovazione rendono le nostre performance vivaci e divertenti .
Con Antonella Clerici hai un sodalizio decennale,siete ormai una famiglia e infatti la famiglia si è allargata con l’ entrata di tuo figlio Mattia come è lavorare insieme?
Con Antonella che conosco oramai da quasi 20 anni, basta uno sguardo e ci capiamo al volo ,anche quando sfotto o richiamo mio figlio per qualche preparazione ,lei mi guarda sorride e aggiusta il tiro .
Collegato a ciò, credi che la cucina in tv sia ormai vicina al punto di saturazione o ci siano ancora margini significativi per prodotti televisivi di qualità (e che tipo, eventualmente)?
Ho sempre pensato che la televisione fosse un mezzo per arrivare nelle case delle persone con messaggi positivi e soprattutto riproponibili in fatto di ricette.
Infatti quello che mi fa felice è che quando le persone mi fermino per strada e mi dicono: ho rifatto una tua ricetta,e’ stato un successone,sorrido tra me e me e penso che quello che abbiamo imparato a trasmettere è il messaggio giusto .
So quello che la gente vuole vedere in video ,senza troppi sforzi e ingegno .
Semplice e diretto.
Quando siete stati miei ospiti in radio,tu e Mattia,ragazzo simpaticissimo,avete annunciato l’ uscita di un nuovo libro di cucina ” Napul’è”, scritto a quattro mani. Cosa ti ha portato a scrivere un libro in una società dove il web la fa dà padrone?
Ho voluto scrivere un nuovo libro per avere, su carta stampata,non solo un ricordo con mio figlio ,ma anche un identità scritta che ci rappresenta in tutto quello che di veritiero abbiamo raccontato. Il web lo lascio a Mattia,io adoro ancora l’odore della carta e mi piace sfogliare alla vecchia maniera .
Possiamo dire che sei un professionista sia nell’ ambito della ristorazione che televisivo affermato,ma quell’ aria scanzonata da scugnizzo napoletano non la perdi mai.
Quanto per te essere Napoletano è un valore aggiunto?
Possiamo dire si che sono uno scignizzo napoletano ,ma senza strafare,amo e amerò per sempre la mia città.
In tv cerco di presentarla al meglio con racconti fatti di ingredienti e ricette che solo a Napoli possiamo fare vivere.Per me essere napoletano è un piacere e me ne vanto perché non abbiamo nulla da invidiare ,ma solo tanto da raccontare.
LA RICETTA DELLO CHEF
Guazzetto di spigola
La spigola a Napoli la cuciniamo in tanti modi,ma con i pomodori del piennolo e i lupini farà la sua figura per i vostri commensali.
INGREDIENTI
1 kg di spigola
500 gr. di lupini di mare
10 pomodori del pendolo
1 spicchio d’aglio
60 ml di olio evo
Sale
Prezzemolo
PREPARAZIONE
Sfilettare la spigola, eliminare le spine e ricavare dei tranci. In una padella soffriggere olio aglio e gambi di prezzemolo e schiudere i lupini con un mestolo di acqua.
In un altro tegame tagliare per metà uno spicchio di aglio e imbiondirlo nell’olio, adagiare i pomodori tagliati in quattro e irrorare con l’acqua dei lupini filtrata. Accomodare i tranci di spigola, salare e cucinare per 6 minuti.
Alzare i tranci e unire i frutti di mare sgusciati, profumare col prezzemolo e ridurre il sughetto Servire con la salsa ristretta e altro prezzemolo fresco.
Raffaella D’Andrea