Martusciello: in 3 per sfidare De Luca - Le Cronache Ultimora

di Erika Noschese

Potrebbero essere “solo” tre gli aspiranti candidati alla presidenza della Regione Campania per il centrodestra. In campo ci sono il deputato della Lega Gianpiero Zinzi, l’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello e il vice ministro di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli, dopo il no del ministro dell’Interno Piantedosi e di D’Amato che avrebbe confermato la sua indisponibilità alla candidatura. «Io ho dato la mia disponibilità alla candidatura a presidente della Regione, così come l’hanno data Giampiero Zinzi ed Edmondo Cirielli. Penso che i nostri leader nazionali sceglieranno fra questi tre nominativi. Mi pare di capire che si sia sostanzialmente archiviata l’ipotesi Piantedosi per una scelta sua personale, la Meloni non ritiene di doverlo muovere da Ministro dell’Interno. Antonio D’Amato ha riconfermato la sua totale indisponibilità alla candidatura, quindi è inutile cercare di andare a inventare un candidato di centrodestra. Qui c’è una classe dirigente all’altezza, abbiamo consegnato le disponibilità e sceglierà poi la coalizione che dovrà decidere», ha infatti dichiarato l’europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello a margine del brindisi di fine anno, tenutosi ieri a Salerno. «Io sono contrario a mettere le bandierine perché quando si mettono poi si perde, bisogna che venga scelto il candidato che ha più voglia di farlo, sapendo che per cinque anni non avrà vita, dedicandosi totalmente alla Regione Campania. Quindi penso che sia Cirielli, sia Zinzi, sia il sottoscritto abbiano queste caratteristiche, quindi ci rimettiamo alle scelte dei leader nazionali, qualsiasi cosa decideranno per me va bene, siamo pronti ad ogni scenario – ha dichiarato Martusciello – Entro il 10 ci dovrebbe essere l’impugnativa da parte del governo della legge regionale di De Luca che prevede il terzo mandato. In questi giorni il Ministro Calderoli ha inviato la lettera alla Regione Campania chiedendo spiegazioni sulla legge promulgata qualche settimana fa. Ovviamente la Corte Costituzionale non avrà il tempo di decidere in pochi mesi, quindi è possibile che De Luca sia candidabile per quando ci saranno le elezioni regionali, poi magari arriverà la sentenza a fine 2025 dicendo che poi non era candidabile. Il centrodestra ha il dovere di indicare il proprio candidato, ritengo per la fine di gennaio perché ci vogliono almeno cinque mesi per costruire liste adeguate, togliamo poi luglio e agosto e quindi penso che le tempistiche debbano essere queste. Un candidato che nasca il giorno di San Valentino non sarebbe male». Intanto, anche per il forzista quella di ieri è stata l’occasione per un bilancio: «È stato un anno, quello del 2024, che ha visto consolidarsi la leadership di Forza Italia. In Campania, abbiamo ottenuto un risultato straordinario: siamo il secondo partito per il centrodestra; abbiamo avuto una percentuale straordinaria, terza regione d’Italia per voti ottenuti; abbiamo un partito in continua crescita con adesioni di qualità che arrivano ogni giorno, per cui sono fortissimamente ottimista rispetto al 2025, che sarà un anno fondamentale, l’anno della madre di tutte le battaglie. Ci sono le elezioni regionali a ottobre 2025 ed è una partita che ci dobbiamo giocare in prima persona per consentire ai campani di avere finalmente un buon governo».