di Erika Noschese
Una chiamata al voto quella che il partito provinciale di Salerno ha lanciato ai suoi militanti, amministratori e sostenitori, in occasione della presentazione delle liste. La Sala Pasolini, luogo di cultura e di “proprietà” del Comune di Salerno, era gremita: c’erano i sindaci, i militanti, assessori, consiglieri ma non è passata inosservata l’assenza di Paola De Roberto, assessore alle Politiche Sociali, ormai da mesi in campagna elettorale, prima di essere sostituita dalla collega, Gaetana Falcone che non ha perso occasione di mollare i Popolari e Moderati per tentare la sfida delle regionali. Tra gli amministratori locali, membri della giunta, vi era anche l’assessore alla Sicurezza, inizialmente scelto come tecnico esterno, oggi sempre più vicino al Partito Democratico. Voci di queste ore lo vedrebbero intenzionato a non mollare la poltrona, provando a conquistarsi la simpatia dei dem, magari per una candidatura. Per sé o per persone a lui particolarmente vicine, lavorativamente parlando. Intanto, a fare il punto e a lanciare un appello al voto Enzo Luciano, segretario provinciale ormai a scadenza di mandato, pronto a cedere il testimone a Giovanni Coscia: «Penso che si dovrebbe votare per il Partito Democratico per dare valore al lavoro svolto in questi anni. I nostri consiglieri regionali uscenti, insieme alla squadra di governo e ai candidati che hanno ricoperto ruoli importanti, hanno contribuito concretamente allo sviluppo e alla realizzazione del programma elettorale. Credo che meritino la riconferma e il sostegno da parte dei nostri elettori. Domenica ricorreva il cinquantesimo anniversario della tragica morte di Pier Paolo Pasolini. Oggi siamo qui, al Teatro Pasolini, e ricordiamo le sue parole: chi ha lavorato bene, chi ha governato con serietà, merita una ricompensa – ha detto Luciano – La nostra ricompensa è la riconferma, il riconoscimento da parte della comunità democratica attraverso il voto, per il lavoro svolto. Siamo convinti che questa squadra di donne e uomini del Partito Democratico possa ottenere un risultato importante, contribuendo a portare avanti il programma elettorale e a sviluppare le idee progettuali ancora in campo e prossime alla realizzazione». Obiettivo del Partito democratico doppiare il consenso perché, ha spiegato il segretario provinciale, «la sana competizione, anche all’interno della coalizione di centrosinistra, crea le condizioni per vincere le elezioni. È una dinamica numerica, quasi naturale e inevitabile. La proposta di governo che abbiamo messo in campo coinvolge tanti amministratori, a partire dagli uscenti: Franco Picarone, Corrado Matera, Federica Fortino, presidente del partito, Anna Petrone, Virgilia Fogliame. Sono tutte persone che, nei rispettivi ambiti amministrativi e professionali, hanno dimostrato serietà, competenza e capacità, mantenendo le promesse fatte ai cittadini». L’esponente dem rivendica poi i meriti di quanto fatto in questi anni: «Abbiamo costruito un programma elettorale articolato, presentato più volte dal segretario regionale Piero De Luca, che ha rappresentato la base della sua candidatura e, successivamente, del nostro programma di governo. È stato elaborato con attenzione ai territori, grazie al contributo di ogni segretario provinciale, affinché si radicasse e si sviluppasse in modo coerente con le esigenze locali. Siamo convinti che questo lavoro saprà intercettare il consenso degli elettori e portare a un risultato significativo alle prossime elezioni regionali – ha aggiunto – Ciò che ci imbarazza dei nostri competitor politici è il continuo tentativo di sminuire i risultati raggiunti in Campania. È evidente che lo fanno per ragioni elettorali, per cercare di conquistare consenso, ma così facendo banalizzano un lavoro lungo dieci anni, portato avanti con dedizione, umiltà e orgoglio. Lo slogan del presidente De Luca invita i cittadini campani a essere fieri dei risultati ottenuti, perché sono sotto gli occhi di tutti. Anche nella sanità, che i nostri avversari di centrodestra tanto criticano, sono stati raggiunti traguardi importanti. I risultati vanno però valutati rispetto al punto di partenza. È chiaro che se si confronta la Campania con una regione come l’Emilia-Romagna, non siamo ancora al vertice. Ma bisogna considerare da dove siamo partiti, quali risorse vengono destinate alla sanità in Campania, e quanto sia stato difficile raggiungere certi obiettivi. Per questo va riconosciuto il merito agli amministratori di centrosinistra che hanno governato in questi dieci anni, al presidente Vincenzo De Luca e alla sua squadra, per un lavoro svolto con attenzione, puntualità, serietà e continuità».





