SALERNO. Quello di domani prossima tra Benevento e Salernitana non sarà un derby come tutti gli altri per Antonio Loschiavo. Il direttore generale del Benevento ha vissuto diverse esperienze alla Salernitana, l’ultima nella stagione 2010/11 con Lombardi presidente culminata con la sconfitta nella finale play off contro il Verona e con il conseguente fallimento societario. Sono tanti i ricordi di Loschiavo di quella annata come spiega lui stesso: “Porto con me gioie e dolori di quella esperienza. Sicuramente il più bello fu la vittoria in rimonta ad Alessandria per 3-1. Fu una grandissima gioia anche perché era il compleanno di mio figlio e questo rese ancor più bello quella vittoria da un punto di vista personale anche perché con la spada di Damocle del fallimento quelli furono giorni molto difficili. Una situazione che poi si protrasse nei giorni successivi che ci portammo fino a quella partita col Verona che fu una grande delusione sotto tutti i punti di vista. Fu la fine di un sogno che poi culminò col fallimento. Al di là del risultato sarebbe stato difficile iscriversi alla serie B in caso di promozione e evitare il fallimento societario”. Loschiavo ha vissuto gran parte della storia recente granata e la pagina più bella per lui resta la vittoria del campionato di serie C1 1993/94 con Delio Rossi in panchina: “Fu una grande esperienza. L’allora presidente Casillo mi nominò amministratore delegato e fu una cavalcata straordinaria. Partimmo da zero con una squadra giovane e con Rossi in panchina riuscimmo ad arrivare in serie B gettando le basi a quel progetto tecnico che poi portò la Salernitana fino alla serie A”. Casillo, Aliberti, Lombardi tutti presidenti con cui Loschiavo ha avuto modo di lavorare a Salerno, chi meglio di lui per giudicare il nuovo corso Lotito. Una gestione che per Loschiavo darà soddisfazioni alla Salernitana: “Lotito ha dimostrato a Roma di saperci fare col calcio. Il suo progetto è sicuramente solido. A prescindere dai risultati ottenuti in questo inizio di stagione sta dimostrando di essere all’altezza di una piazza come Salerno. E’ un campionato strano- continua Loschiavo- ci sono tante sorprese e le grandi, basta vedere il Lecce, un po’ arrancano ma la stagione è molto lunga e piena di insidie ma sono sicuro che alla fine del girone d’andata le favorite, Salernitana compresa, saranno tutte lassù a contendersi la promozione. La mancanza di retrocessioni rende difficile la vita delle squadre che lottano per la promozione perché le cosiddette piccole possono giocare senza pressione e senza l’assillo di portare a casa un punticino quindi giocano sempre la partita della vita senza arrendersi mai come dimostrano il Viareggio domenica scorsa all’Arechi o il Prato due settimane fa a Pontedera”. Infine Lo Schiavo torna sul caso Evacuo che ormai è rientrato definitivamente: “Tutto è rientrato, c’è stato un confronto tra Evacuo e la squadra che ha portato a un chiarimento. Meno male perché i nostri tifosi per noi sono fondamentali e abbiamo bisogno del loro apporto così come di quello di Evacuo”. Simone Perrotta
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