L’intervista- Anna e Marcella Santoro e il centro “Estetica e Benessere” a Salerno - Le Cronache
Salerno

L’intervista- Anna e Marcella Santoro e il centro “Estetica e Benessere” a Salerno

L’intervista- Anna e Marcella Santoro e il centro “Estetica e Benessere” a Salerno

di Jacopo Tafuri
Anna e Marcella Santoro sono due sorelle che, legate dalla comune passione per l’estetica, decidono di coronare il sogno di avere un proprio centro estetico aprendo, a Salerno, il centro “Estetica e Benessere Anna & Marcella”.
Ci rivolgiamo ad Anna affinché ci illustri questo campo lavorativo.
Come e quando nasce l’idea di aprire un centro estetico?
Sin da piccola ero attratta da questo tipo di lavoro, ed il pensiero di poter aprire un mio centro di estetica non è mai venuto meno con il passare del tempo.
Ho fatto esperienza per una decina di anni presso parrucchieri e centri estetici, a venticinque anni ho poi effettivamente potuto portare in porto quella idea condivisa con mia sorella Marcella con cui, ormai da trenta anni, continuo l’attività.
Quali sono i trattamenti più richiesti dalle donne?
Il nostro centro estetico si occupa di estetica come suol dirsi a “trecentosessanta gradi”, cioè dell’estetica di ogni parte del corpo; rispetto alla formazione di noi estetiste con più anni di esperienza oggi l’attività è molto cambiata: le attuali estetiste per lo più si occupano della cura delle unghie e del make up.
Noi non ci limitiamo ad utilizzare prodotti nuovi, pubblicizzati e noti alla clientela, ci serviamo di macchinari italiani all’avanguardia, applichiamo tecniche e tecnologie innovative nei procedimenti anti age, nei massaggi, nei trattamenti di modellamento del corpo.Le richieste maggiori riguardano la cura del corpo e del viso, manicure, pedicure e massaggi.
Uomini come clienti, quali sono le loro richieste?
La nostra attività è rivolta maggiormente alle donne ma abbiamo clienti uomini e possiamo dire che si curano molto, le richieste sono: manicure, pedicure, cura del viso ed i massaggi.
Rispetto ad altri centri estetici offrite qualche trattamento particolare, cosa vi distingue e quali credete siano i vostri punti di forza?
Oltre ad una elevata professionalità, derivante dall’esperienza trentennale e da una formazione continua, offriamo un ambiente rilassante che si può definire familiare e tutte le ultime tecniche, novità e trattamenti che la ricerca, nel settore, rende disponibili.
Il nostro centro offre “trattamenti benessere” quali: l’innovativa idrobike (non la solita ciclette), il “bagno idromassaggio” accompagnato da cromoterapia, bagno turco, sauna, massaggio antistress ed angolo tisaneria; offriamo “trattamenti di estetica” del corpo, della mano e del piede, solarium, cavitazione, elettrostimolazione, pressoterapia, luce pulsata, radiofrequenza, massaggi e tanto altro. Effettuiamo, inoltre, lezioni di trucco e parrucco per persone sottoposte a chemioterapia, flash beautè per la sposa (oltre al normale trucco); è inoltre possibile acquistare un’ampia gamma di prodotti di bellezza.
Pandemia, crisi varie…. attualmente qual è la situazione del settore?
La pandemia ha colpito anche il nostro settore che ha accusato forti perdite; nel nostro caso la situazione è stata anche peggiore poiché in quel periodo ristrutturavamo l’attività, quindi i minori introiti e le maggiori spese hanno duramente provato l’attività. Successivamente alla pandemia abbiamo verificato un cambiamento nella clientela che è diventata più esigente ed ha maggiori richieste. Fortunatamente il lavoro è ripreso con buoni ritmi ulteriormente incrementati nel 2023.
Tutti gli artigiani che abbiamo contattato hanno ritenuto poco utili le varie scuole professionali sostenendo che la vera formazione avviene durante la pratica lavorativa, siete concordi con questa visione delle cose?
Ho diretta esperienza di insegnamento in queste scuole di formazione e ritengo buona cosa che gli allievi seguano queste lezioni, ma con assiduità ed impegno. Probabilmente sarebbe più efficace, invece dei corsi presso scuole private, tornare alle scuole statali di arti e mestieri di una volta, dove gli allievi dovrebbero alternare la parte teorica con un più corposo orario di lezioni dedicate alla pratica lavorativa; trovo però non praticabile trascurare la teoria.
Cosa consigliereste a chi volesse intraprendere questo lavoro?
Sicuramente direi di valutare se c’è reale passione ed amore per questo mestiere e non solo un generico interesse per una attività a cui devi dedicare tanto tempo.Chi vuole seguire questo percorso deve capire che ha a che fare con le persone e con la loro salute, non si po’ essere frettolosi e/o superficiali, si deve amare ciò che si fa dedicando il giusto tempo, molta passione, la dovuta serietà e la necessaria professionalità.