Libero e abusivo, Roscigno dice addio a Giuseppe Spagnuolo: oggi i funerali - Le Cronache
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Libero e abusivo, Roscigno dice addio a Giuseppe Spagnuolo: oggi i funerali

Libero e abusivo, Roscigno dice addio a Giuseppe Spagnuolo: oggi i funerali

di Oreste Mottola
E’ grande l’eco per il lutto a Roscigno, per la morte di Giuseppe Spagnuolo, ultimo abitante di Roscigno Vecchia, l’antico borgo abbandonato dai residenti per il rischio frane, e poi divenuto paese-museo e patrimonio Unesco. Spagnuolo, 76 anni, è deceduto all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dov’era ricoverato da alcuni giorni a causa di una emorragia interna. Oggi, la salma giungerà presso la Chiesa di San Nicola di Bari a Roscigno. Alle ore 15 si terranno i funerali. Spagnuolo memoria storica del borgo, ricordato con un post dalla figlia Marilena, che ne ha annunciato la scomparsa: «Giuseppe non è più tra noi. È stato davvero libero e speciale, ha vissuto come ha voluto, potuto e creduto. Così solitario e abusivo nella sua esistenza ma sempre disponibile a regalare una foto e un sorriso ai bambini e agli estranei. Estraneo gli era il mondo perché la sua saggezza spontanea, forgiata dall’esperienza e dall’esistenza, era il suo mondo. Come scrisse Schopenhauer l’uomo ricco di spiritualità aspirerà anzitutto all’assenza di dolore, all’essere lasciato in pace, alla calma e all’ozio, cercherà dunque una vita tranquilla, modesta, ma quanto più e possibile indisturbata, e in conformità a ciò, dopo di aver conosciuto per qualche tempo i cosiddetti uomini, sceglierà la vita ritirata, e nel caso che si tratti di un grande spirito addirittura la solitudine. Ci auguriamo che il Comune di Roscigno provveda ad apporre una targa commemorativa per ricordare questo suo concittadino che ha dato lustro al Paese vecchio e vi chiediamo di sostenere questo ultimo desiderio scrivendo al Sindaco. Addio papà non ti dimenticheremo». Grande è stata l’eco su tutti i mezzi di comunicazione ed i social dove sono state ripubblicate le foto che i visitatori si scattavano con “Libero, abusivo e speciale”, così come amava farsi chiamare, è stato ricordato anche dalle istituzioni. «Spagnuolo – sottolinea Gasparri, capogruppo al Senato di Fi,  originario di Roscigno – rivolto al sindaco Palmieri– ha contribuito alla conservazione dei luoghi e delle memorie di un borgo dove ci sono le mie radici, perché lì nacque e visse mio padre e, prima di lui, mio nonno e tutti gli altri membri della famiglia. Spagnuolo – prosegue il senatore – ha raccontato la storia e la vita di Roscigno Vecchia e con lui abbiamo trascorso tanti momenti di incontro in convegni e momenti celebrativi». Lo stesso Spagnuolo amava raccontare come i Gasparri, negli anni scorsi, gli avessero affidato la cura degli oliveti di Roscigno. Nel giorno della morte di Giuseppe Spagnuolo, “custode” e simbolo di Roscigno Vecchia, il sindaco e l’amministrazione comunale di Roscigno si stringono attorno alla famiglia esprimendo i sentimenti del più vivo cordoglio. «Spagnuolo era diventato un personaggio che nel tempo ha saputo ritagliarsi un suo spazio ben definito, accogliendo i numerosi visitatori, portandoli in giro alla scoperta delle bellezze del ‘paese fantasma’ ed incantandoli con i suoi racconti. Ad un certo punto era conosciuto più lui che la stessa Roscigno Vecchia», ha dichiarato il sindaco Pino Palmieri. «Nel silenzio di Roscigno Vecchio, l’ultimo abitante, Giuseppe, si è spento. Giuseppe parte, lasciando dietro di sé il ricordo di un tempo passato. Buon viaggio nell’eternità, custode degli ultimi segreti di Roscigno», ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano.