di Olga Chieffi
Chiude nel pomeriggio la Settimana della Musica, promosso dall’Istituto “Teresa Confalonieri” di Campagna. Tutti coinvolti, allievi e docenti per un allegro e consapevole ritorno alle attività performative dei ragazzi, dopo un anno di musica virtuale. Scendono nell’agone artistico di oggi, gli allievi di Luciano Marchetta, Vincenzo Pisano e Marco Saraceno. Ad inaugurare l’ultima giornata saranno la flautista Ada Busillo e la clarinettista Ilary Stabile, per loro la “bellezza” dell’ Album per la gioventù Op. 68 che Robert Schumann compose nel 1848 per le sue figlie. Possiamo individuarne la scaturigine da una lettera che lo stesso compositore scrisse a Carl Reinecke: “I primi pezzi dell’album sono stati scritti come regalo di compleanno per la nostra figlia maggiore (Marie) e gli altri sono stati aggiunti uno alla volta. È stato come se tornassi a comporre una melodia di nuovo dall’inizio. Dunque, vi troverete gran parte del mio stato d’animo di un tempo. Sono assai diversi dalle Kinderszenen, dal momento che queste ultime sono lo sguardo all’indietro di un adulto per gli adulti, mentre questo Album di Natale contiene molti sguardi in avanti, anticipazioni e presentimenti del futuro per i giovani”. A seguire, le chitarriste Alice Marinelli, Maria Luisa di Sagreras e Claudia Scarlat, eseguiranno il Rondò di Ferdinando Carulli in Re Maggiore, dalla limpida vena melodica e spontanea, Carla Magliano, invece, eseguirà il Nocturne op.92 di Carl Henze, dalla fresca intenzione, mentre Luigi Vincenzo si cimenterà con il Preludio n°1 ancora di Carulli, un arpeggio-studio molto tecnico. Il Quartetto di clarinetti composto da Domenico Naponiello, Ilary Stabile, Giuseppe D’Alessandro e Antonio Maggio proporranno la Bagattelle di Clare Grundman, una composizione vivace e creativa che riesce a combinare sostanza, suonabilità e attrattiva del pubblico. Si procederà, quindi, con il trio Divertimento n°1 per tre corni di bassetto KV 229 di Mozart, musica massonica, che in un libero adattamento della classe 5AM, verrà eseguito nel primo movimento da Michela Del Vacchio e Lucrezia Caloia al flauto traverso, Evelyn Stabile al clarinetto e Filomena Cioffoletti al sax tenore, mentre il secondo movimento sarà affidato a Michela Fasano e Marzia Cioffoletti al Flauto traverso, Evelyn Stabile al clarinetto e ancora Filomena Cioffoletti al sax contralto. Il Divertimento n. 1 si apre con un Allegro il cui primo tema, marcato e gioioso, è strettamente imparentato col secondo, del quale riprende le tre note iniziali ripetute. Al programma si aggiunge un quintetto di fiati Chiara Maggio, Ada busillo, flauto traverso, Ilary Stabile, Luigi Vincenzo, clarinetto, Michele D’Ambrogio, Corno. che eseguiranno Divertimento Kv 229 di Mozart La seconda parte si gioca su una sorta di breve trillo che circola fra gli strumenti e che sfocia nella ripresa della prima parte seguita dalla cadenza finale. Il Minuetto seguente, cantabile e delicato, si apre con un motivo discendente che diventa protagonista nella seconda parte insieme a alcuni cromatismi che ritroviamo nel Trio centrale. L’episodio centrale ricorda l’ironia e la verve di alcune pagine del Ratto dal serraglio. Finale con l’ironia di Erique Satie della Gnossienne n°1, eseguita da Marzia Cioffoletti al flauto traverso, Filomena Cioffoletti al sax contralto e Giovanni Perna alla fisarmonica. Sul nome delle Gnossiennes, rimane un velo di mistero. Lo stile è originale, ma le melodie sono infiorate da melismi orientali: un passo in più in direzione di una concezione diversa dell’uomo, che in Europa sta per aprirsi alle conquiste ma anche alle contraddizioni del Novecento, mentre qui cerca la radice di se stesso, l’essere più che l’apparire.