di Monica De Santis
Tra pochi giorni per accedere all’interno di bar, ristoranti, cinema, teatri, musei, stadi, piscine e palestre, si dovrà esibire il super green pass, ovvero si dovrà essere vaccinati, non sarà più valido il solo tampone. Abbiamo chiesto a due insegnanti di danza di due diverse scuole di Salerno come giudicano questa nuova disposizione del Governo e se temono che possa incidere negativamente per le loro attività, che rientrano nella categoria delle palestre… “Già oggi tutte le mie allieve dai 12 anni in su sono vaccinate. – spiega Loredana Mutalipassi – E non poteva essere diversamente, se si pensa che il minimo delle lezioni che si fanno a settimana sono tre. Se si volevano fare i tamponi, ne avrebbero quindi dovuto fare tre a settimana di conseguenza, sarebbe stato come pagare una seconda retta per frequentare la palestra, solo che stavolta i soldi non venivano versati a me, ma alle farmacie. Il punto non è dunque il super green pass, noi come scuole di danza i danni li abbiamo avuti prima. Siamo state tra le ultime attività a riprendere, abbiamo dovuto adottare misure di sicurezza maggiori, garantire il distanziamento per evitare che le ragazze facessero lezione con le mascherine, questo ha comportato ad un aumento delle lezioni ma con un numero minore di allieve. Dunque lavoriamo di più per guadagnare meno. Ma va bene anche questo basta che non ci chiudano ancora”. Considerazioni quelle della Mutalipassi condivise anche da Francesco Boccia, che inoltre aggiunge… “Personalmente ho avuto un calo di quasi il 50% delle iscrizioni ad inizio anno. Si tratta di allieve che non hanno voluto farsi il vaccino e che non volevano sottoporsi, per via dei costi, al tampone ogni due giorni. Le ragazze che oggi vengono a scuola da me, di conseguenza sono tutte vaccinate, quindi il super green pass non ci preoccupa. Dobbiamo solo capire cosa succederà se dovessero dare il via libera ai vaccini per i bambini e le bambine dai 5 agli 11 anni. Se le regole del super green pass poi diventano obbligatorie anche per loro. In questo caso potremmo avere altre perdite di allieve”.