«Le primarie Pd si tengono in luoghi di proprietà del Comune» - Le Cronache
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«Le primarie Pd si tengono in luoghi di proprietà del Comune»

«Le primarie Pd si tengono in luoghi di proprietà del Comune»

di Erika Noschese

«Le primarie del Pd si terranno presso luoghi di proprietà del Comune». A lanciare l’accusa è la coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia Elena Criscuolo, secondo cui quest’ennesimo appuntamento elettorale targato dem «confondono sempre il pubblico con il partito finendo per identificarsi. Domenica 3 Marzo 2019 si terranno le primarie del PD anche a Salerno e, anche questa volta, alcuni dei seggi dove si terranno le operazioni elettorali interne al Pd, sono situati in locali pubblici se non di proprietà del Comune di Salerno – ha dichiarato la coordinatrice di FdI – Spiccano difatti il Teatro Augusteo, il Centro polifunzionale di Matierno, il Centro Carmen Rubino a Calcedonia, il Centro Sociale al Quartiere Italia o locali come la Scuola Media di Giovi Piegolelle e la Scuola Materna di S.Eustachio». Per la Criscuolo, tra le altre cose, «sarebbe interessante conoscere i criteri di assegnazione per la concessione al Partito Democratico di questi spazi e quale sia la cifra di fitto pagata dal Partito Democratico per poter usufruire per un intera giornata dei predetti locali pubblici». Ad incalzare anche il presidente della commissione Trasparenza a Palazzo di Città, Antonio Cammarota, so- prattutto dopo il “no” categorico ricevuto dalla minoranza al Comune alla richiesta di poter usufruire della sala del Gonfalone in occasione di una conferenza stampa. In quell’occasione, i vertici hanno sostenuto che le sale non si possono concedere per motivi politici. Da qui la deci- sione di istituire con il presidente Gallo la Commissione Statuto, una sessione di lavoro «per capire se e in che misura questo è vero e quindi temente win for men per informare la vicenda», ha spiegato Cammarota. «Alla luce di quello che è successo – perché l’opposizione e comunque rappresenta il 25% della cittadinanza – questa situazione prende uno colore diverso perché spazi comunali vengano dati o gratuitamente o a paga- mento o negati e questo va tenuto presente», ha dichiarato l’avvocato.