Carnico, azienda leader del settore dei trasporti e della logistica, compie 10 anni, registrando un incremento di fatturato e del numero degli addetti. Un traguardo raggiunto in un periodo difficile per tutto il mondo produttivo a causa della pandemia e in un momento di grandi cambiamenti per il settore, tra nuove sfide legate al futuro del delivery, come la digitalizzazione e la sostenibilità. Partita dieci anni fa da Salerno, Carnico oggi è una realtà in continua espansione, con numerose sedi operative tra cui Milano e Salerno. “La finestra di tempo di dieci anni in un contesto del genere può sembrare piccola – racconta il salernitano Nicola Cardillo, Ceo e fondatore di Carnico srl – Questo periodo però ha rappresentato in realtà una rivoluzione copernicana nel settore. Dieci anni fa non immaginavamo nemmeno lontanamente questi volumi di ordini da internet. Un’evoluzione che ha generato opportunità che siamo stati bravi a cogliere”. Tante le sfide affrontate dall’azienda, che ad oggi ha raggiunto un fatturato considerevole di 35 milioni annui e che conta circa 1000 addetti, circa 900 mezzi ed è presente in 8 regioni collaborando con clienti importanti come SDA, Amazon, GLS e Publitalia. “Con GLS abbiamo testato il nuovo Ducato elettrico e abbiamo in programma altri progetti con nuovi partner per la creazione di un hub elettrificato, con almeno 100 mezzi elettrici, al servizio della città di Milano” afferma Cardillo. La pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione e ha costretto le aziende, tra cui Carnico, a rivedere il proprio modello organizzativo. Una gestione non facile da parte di un’azienda che non si è mai fermata dall’inizio dell’emergenza: “Abbiamo svolto un ruolo sociale, al pari di tutte le figure operanti nelle filiere necessarie – sottolinea Cardillo – Ci siamo occupati del trasporto di generi alimentari e medicine. Il momento più emozionante è stato il trasporto dei primi vaccini, una speranza per la popolazione e un’attività che ci ha inorgoglito”. Lo sguardo è proiettato al futuro e alle nuove opportunità: “Spero che nei prossimi dieci anni Carnico continui a crescere a questo ritmo sostenuto – conclude il Ceo – Ciò ci permetterebbe di consolidare il management, che ha raggiunto alti livelli di efficienza, e creare nuove opportunità di lavoro. Il futuro è già presente, se pensiamo al graduale passaggio all’elettrico. Da una parte c’è la diffusa volontà di essere green, dall’altra un aumento anche del 50% dei costi dell’energia, che rischiano di penalizzare tutti i settori. È auspicabile anche un supporto della politica e delle istituzioni ai grandi cambiamenti in atto e mi auguro che il PNRR possa avere un impatto decisivo nella transizione al digitale e al green”.
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