Sindaco Lanzara, quale piatto oggi vorrebbe trovare a tavola per il pranzo in famiglia domenicale?
La frittata di asparagi è un piatto che amo molto, che mi rappresenta, che mi riporta alla mente la ricerca dell’ingrediente principale -gli asparagi, appunto- e poi la sua preparazione. Sono un estimatore delle pietanze semplici, poco elaborate, soprattutto di quelle che profumano di casa, amore, tradizione;
Quanto vale il settore alimentare per il suo territorio?
Il settore alimentare è fondamentale per il nostro territorio, che vanta produzioni significative e di qualità. Ospitiamo grandi aziende che portano sulle tavole degli Italiani importanti eccellenze, come la rucola o la mozzarella, per citarne alcune. Puntiamo su queste imprese e siamo grati che valorizzino il nostro nome e che creino lavoro, come è auspicabile che sia. Siamo al fianco degli imprenditori e riconosciamo lo sforzo quotidiano dei loro dipendenti, che va sempre ricordato ed onorato;
Quali sono i prodotti di punta del settore agroalimentare del suo comune?
Insisto su mozzarella e rucola, che ci rappresentano egregiamente e sono il fiore all’occhiello di questo settore. Guai venire a Pontecagnano Faiano e non provarli;
Quanto è importante l’ enogastromia per la valorizzazione turistica di un territorio?
L’enogastronomia è fondamentale e risponde ad un bisogno divenuto ormai di massa, ovvero quello di mangiare e bere con gusto, prediligendo sempre prodotti selezionati, curati, espressione di un territorio e delle sue risorse;
Il turismo enogastronomico è in rapida ascesa, il suo comune Pontecagnano Faiano è preparato a questo?
La mia città risponde bene e lo farà ancora meglio ora che, con l’apertura dell’aeroporto, sarà possibile avvicinare ed incuriosire turisti da tutto il mondo. Oggi si presenta come un dovere valorizzare il turismo enogastronomico, ma anche quello culturale, paesaggistico, etc. ect. Amiamo le nuove sfide e questa si situa tra le più importanti anche se impegnative;
Ha dimostrato abilità da cuoco esperto a casa cucina lei?
Dire che sono un abile cuoco è eccessivo per quanto lusinghiero. A casa mia tra i fornelli si destreggia meglio mia moglie, ma amo condividere le scelte con lei, che come me tiene molto ad un’alimentazione sana, equilibrata, ricercata. Naturalmente, in prevalenza provvede lei al pranzo ed alla cena per meri motivi di tempo: il mio impegno da Sindaco è particolarmente pregnante per cui al momento prevedere che io cucini è cosa difficile. Quando, però, un giorno, sarò eventualmente più libero, non escludo di dividere questo compito con lei. Credo siano ampiamente superati i tempi in cui i ruoli, anche in cucina, debbano essere definiti. Ognuno fa quello che può, compatibilmente con le proprie disponibilità e con le proprie inclinazioni;
Il prossimo piatto che vorrebbe presentare?
Il prossimo piatto potrebbe essere una bella pizza in onore a tutte quelle che sfornano ogni giorno sul territorio. Coi nostri prodotti, riusciamo a realizzare cibi ottimi in posti divenuti patrimonio della nostra comunità;
LA RICETTA DEL SINDACO
Fusilli Tricolore
Un piatto ideato dal Sindaco Lanzara e dal suo staff che raccoglie tutte le eccellenze gastronomiche del comune di Pontecagnano.
INGREDIENTI
Rucola q.b.
Basilico q.b.
Olio evo q.b.
Sale e pepe q.b.
Stracciata di bufala
Nocciole tonde di Giffoni
Pomodorini secchi sott’olio
PREPARAZIONE
Si cala la pasta in acqua bollente e leggermente salata, nel frattempo che la pasta cuoce, lavoriamo la stracciata di bufala con olio e pepe. Successivamente, in un bicchierone per frullatore ad immersione inseriamo rucola e basilico in parti uguali con alcune nocciole tonde di Giffoni, qualche pomodorino secco sott’olio, dell’olio evo, mezzo aglio, una manciata di formaggio pecorino, sale e pepe quanto basta. Frulliamo in modo da avere un pesto né troppo liquido né troppo denso. Inseriamo il composto in una padella dove scoleremo la pasta per gli ultimi secondi di cottura. Mantechiamo con un altro poco di olio a crudo e qualche foglia di basilico fresco spezzata a mano. Impiattiamo la pasta e nappiamo con la stracciata di bufala precedentemente lavorata, qualche nocciola tonda tritata al coltello e guarniamo con una fogliolina di rucola e una di basilico oltre ad un filo di olio a crudo.
Raffaella D’Andrea