di Brigida Vicinanza
Con qualche dubbio sulla sua ricandidatura alla guida del comune di Nocera Inferiore, Manlio Torquato si “sbottona” e affronta le tematiche più disparate, dal referendum del 4 dicembre, alla situazione nella “sua” Nocera, fino a qualche battuta su Vincenzo De Luca. Ieri ospite della nostra redazione il primo cittadino di Nocera Inferiore ha lanciato tantissimi spunti di riflessione, facendosi conoscere. Torquato voterà “sì” e porta avanti la sua battaglia a favore della riforma costituzionale: “Ritengo questa una riforma costituzione discreta cehe scioglie numerosi nodi, quello fondamentale soprattutto che è la fine del bicameralismo paritario e sulla regolamentazione delle competenze concorrenti tra Stato e Regioni – ha sottolineato il sindaco – sono due aspetti nodali, perchè finalmente ci sarà una “navetta” costante tra le leggi, i sindaci e gli amministratori saranno rappresentanti territoriali. Più voci che rappresentano le ragioni del No, fino ad ora non hanno espresso una proposta alternativa o meglio non c’è nessuna proposta in grado di superare sia il voto parlamentare sia il voto popolare”. Dopo il sì al referendum Torquato non si colloca ancora politicamente in un punto preciso: “Io sono stato sospeso da Alleanza nazionale nel 2001, terminando la mia esperienza di partito, sono circa 15 anni che io non ho appartenenza politica. Ho battutto due volte il centrodestra. Nella vita si ha però diritto ad avere un’unica bandiera e quando questa cade non si può andare sotto un’altra bandiera, questa è la ragione per la quale ritengo di fare un’amministrazione civica per la mia città aperta ad una coalizione anche di componente politica, come dall’inizio. Ho a convinzione politica che le categorie si stanno ridefinendo, se mi chiedessero se sono di destra o sinistra, risponderei di no in entrambi i casi. Sono un riformista, un’identitario e sono un modernizzatore”. Sul suo rapporto con Vincenzo De Luca poi: “C’è una collaborazione istituzionale con il Governatore, non ne ho fatto mai mistero. Stimo molte sue azioni politiche, come altre non le condivido. Per quanto riguarda il Pd di Nocera (dopo la vicenda delle parlamentarie), ha avuto una parte di adesioni nuove e rinnovate. Io credo che oggi il Pd sia a livello cittadino ancora in corso di completamento, ma riguarda il partito e non me”. Sulla figura di Fernando Argentino, ex presidente di Salerno Energia e ora a “capo” di Nocera Multiservizi, Torquato è chiaro: “La nostra è un’amministrazione libera, non condizionata da motivazioni politiche, questa ne è la dimostrazione. Qualcuno diceva che lo avevamo ingaggiato per la sua vicinanza a De Luca, quanto in realtà è il contrario. Ma noi lo abbiamo ingaggiato perchè è un bravo manager e sta dando buoni risultati a Nocera, dove la società era oramai ridotta uno straccio, al collasso e lui ha saputo “resuscitarla”, del resto non mi importa”. Infine Manlio Torquato sulle provinciali: “Non sono mai stato interessato alla candidatura da presidente della Provincia, perchè non mi interessa presiedere un ente morto. Non so se qualcuno della mia amministrazione si candiderà, purtroppo l’ente della Provincia, per la condizione generale del Paese non riesce a fare molto e probabilmente dobbiamo aspettare l’esito del referendum per vedere cosa ne rimarrà”.