di Andrea Pellegrino
L’ultima acquisizione di atti da parte della Guardia di Finanza a Palazzo di Città risale a qualche giorno fa. Questa volta nel mirino dei finanzieri sarebbero finite alcune determine del settore politiche sociali. Con molta probabilità si tratterebbe di affidamento di servizi e di mandati di pagamento. Un ulteriore tassello della maxi inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica su Palazzo di Città. Alcuni filoni sarebbero ad una svolta e ben presto potrebbero emergere sviluppi rispetto all’attività di indagine e giudiziaria. Sotto la lente d’ingrandimento, negli ultimi mesi, c’è finita gran parte dell’attività amministrativa passata e recente. A partire dall’affidamento a Buongiorno Italia dei Mercatini di Natale (vicenda finita anche a Tar nel pieno dello svolgimento), per passare poi all’allestimento del “Villaggio di Babbo Natale” all’ex Salid (promosso dall’associazione Innova Salerno nata pochi giorni prima la delibera di giunta) e finire alle cooperative, agli intrecci con esponenti politici e alle Luci d’Artista. Il tutto arricchito, poi, dall’inchiesta sul compostaggio (attualmente chiuso), partita da una segnalazione ed una relazione da parte dell’Anac di Raffaele Cantone.
Le indagini sono seguite dalla Direzione distrettuale antimafia e dal pool di pm composto da Montemurro, Senatore e Guarriello che nei mesi scorsi hanno ascoltato anche i consiglieri comunali Antonio Cammarota (presidente della commissione trasparenza), Roberto Celano e Peppe Zitarosa (Forza Italia), nonché il presidente della commissione bilancio e politiche sociali Nico Mazzeo. Nei mesi scorsi sono stati acquisiti, sempre dalla Guardia di Finanza, anche i verbali delle commissioni: in particolare tre legati alla discussione relativa all’affidamento dei Mercatini di Natale e del Villaggio, con tanto di audizione da parte dei funzionari pubblici che si sono occupati degli appalti.
Sullo sfondo anche il filone di indagine, seguito dalla Dia, che riguarda l’affidamento alle cooperative, del verde pubblico cittadino.