di Andrea Pellegrino
Si dice pronta a qualsiasi sfida. Compresa quella di “Forza Italia Viva”. Mara Carfagna, da Milano, lancia messaggi a tutti: al Cavaliere, alla Lega di Matteo Salvini e a Matteo Renzi. L’ex ministro alle pari opportunità pensa (con molta cautela) alla proposta di Silvio Berlusconi di scendere in campo in Campania, alle prossime elezioni regionali, ma strizza l’occhio a Matteo Renzi non risparmiando bordate all’altro Matteo, quello della Lega. «Se Renzi dicesse di non voler più sostenere il governo di sinistra e di avere altre ambizioni, allora ‘Forza Italia Viva’ potrebbe essere una suggestione. In questo momento stiamo giocando in due metà campo diverse. La mia è quella del centrodestra», afferma la Carfagna. Per quanto riguarda Forza Italia, Mara Carfagna sottolinea che «questa è una fase di passaggio per una comunità che vive con difficoltà una fase di travaglio interiore. Su cosa succederà prossimamente ci stiamo ragionando. Ci sono persone che si sono trovate a loro agio per 25 anni, ma ora si sentono come in casa d’altri». Da Matteo Renzi non tarda la risposta: «Porte aperte a chi vorrà venire non da ospite ma da dirigente. Vale per Mara Carfagna e per gli altri dirigenti del suo partito, ma noi non tiriamo la giacchetta».
IN CAMPANIA E’ prematuro, afferma Mara Carfagna: «In Campania si vota a maggio, ma bisogna essere pronti a qualunque tipo di sfida». Di certo, dice scherzando, non lo farebbe “per gentile concessione di Salvini”. Inoltre, «ci sono altre candidature autorevoli, si farà la scelta migliore non per il mio destino personale ma per il centrodestra in Campania – prosegue la salernitana Carfagna – Governare quella terra è una sfida enorme, chi fa politica non può tirarsi indietro». Il via libera a Carfagna candidata in Campania arriva poco dopo dalla senatrice leghista e candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Lucia Borgonzoni: «E’ una donna molto capace e anche lei è entrata in politica con tantissimi pregiudizi e tantissimi attacchi e ha dimostrato invece di essere brava e preparata molto più di tanti uomini». Sul tavolo di Silvio Berlusconi per la candidatura a governatore in Campania, intanto, restano i nomi dell’ex presidente della giunta regionale Stefano Caldoro mentre si fa spazio anche l’ipotesi di Antonio Martusciello, fondatore campano di Forza Italia negli anni ’90 e fratello dell’eurodeputato Fulvio. Martusciello potrebbe godere anche del disco verde della Lega mentre resiste, in parte, la proposta di Giorgia Meloni che ha calato, già da tempo, il suo candidato: il salernitano Edmondo Cirielli. La Meloni ha dichiarato, nel corso di un appuntamento di partito a Milano: «Mara Carfagna una personalità di massimo rilievo all’interno i Forza Italia e quindi sarebbe un candidato da prendere in considerazione. Sulla Campania, Forza Italia dovrebbe avere il compito di selezionare i possibili candidati e quindi ci farà i propri nomi». Favorevole alla candidatura di Mara Carfagna anche Ernesto Sica, ex sindaco di pontecagnano Faiano, attuale consigliere provinciale della Lega: «Ottima candidatura, come quella di Caldoro. Il candidato che meglio riesce a mettere insieme le anime e l’esperienza della liberale della destra è la nostra persona. Chi si assumerà questa responsabilità si deve preparare ad una trincea. Io affronto questa campagna elettorale – prosegue Sica – con determinazione e rinvigorendo il rapporto con la comunità salernitana, conscio dei colpi bassi che arriveranno».