di Monica De Santis
Parte dal responsabile provinciale di “Meridione nazionale” la proposta diretta al Comune di Cava de’ Tirreni di offrire libri e sport a tutti i ragazzi e le ragazze che non possono permetterselo. “E’ vero che alle scuole elementari i libri sono già gratis, come è vero che viene concessa una cedola libraria per gli studenti delle scuole medie e superiori. Ma purtroppo non basta, soprattutto se si pensa che lo stesso non avviene per coloro che praticano sport”, dichiara l’avvocato Alfonso Senatore “L’amministrazione Cavese fa tutto il contrario di tutto: per tentare di sanare i suoi assurdi debiti li grava sulle società sportive, sullo sport, sui figli e i nipoti dei Cavesi. Ecco perchè credo che sia davvero importante lavorare affinche sia i libri che le attività sportive diventino gratuite per tutti coloro che non potrebbero permetterseli. Chi invece può deve pagare e magari contribuire anche per un suo amichetto o amichetta più sfortunata. Questa è la vera solidarietà. I campioni di solito provengono quasi sempre dai ceti più poveri! Come fare in concreto: in tutti i paesi a cultura anglosassone le scuole sono munite di ogni tipo di strutture sportive. A Cava, come nel resto d’Italia questo non esiste, però si potrebbe convenzionare le scuole con le strutture sportive private contribuendo per le fasce economiche più disagiate magari detraendo quote di tassazioni pro sportivo. In questo modo si avvicinano sempre di più i giovani allo sport e si aiutano le famiglie con difficoltà economiche”.