di Francesco Cuoco
Casa a Prima Vista e’ il programma televisivo del momento, che sta riscuotendo ottimi ascolti tra il pubblico italiano ed i cui protagonisti, gli agenti immobiliari in azione sulle piazze di Roma e Milano, sono diventati familiari alla platea nazionale, che li riconosce come amici di vecchia data. L’idea originaria arriva dalla Francia, precisamente dal format Chasseur D’ Appart , che ha ottenuto un grande successo tra i telespettatori d’oltralpe e consiste in una sfida tra tre agenti immobiliari per riuscire a trovare la casa dei sogni ai propri clienti. Il format nella sua versione italiana va in onda dall’8 maggio scorso dal lunedì al venerdì alle ore 20:20 sul canale Real Time targato Discovery. Sulla piazza milanese agiscono gli agenti immobiliari Mariana D’Amico, Ida Di Filippo e Gianluca Torre, mentre su quella romana operano con competenza e simpatia Nadia Mayer, Corrado Sassu e Blasco Bartholomeo Pulieri. Quest’ultimo, da noi conosciuto da tempo, con la sua abituale cortesia ci ha concesso questa simpatica intervista.
Ciao Blasco, come stai? Ci conosciamo personalmente da tempo, e ti abbiamo felicemente scoperto personaggio televisivo nel popolare format in onda sul canale nazionale Real Time “Casa a prima vista”, eppure ti abbiamo ritrovato sempre uguale, con la tua bonomia, la tua educazione, il tuo garbo, la tua ironia che ci sono ben note, insomma sei sempre lo stesso, senza vanità e senza boria, nonostante sia divenuto famoso in tutta Italia. Come sei approdato in TV?
“Ciao Francesco, innanzitutto grazie per tutti questi complimenti! Come ci sono approdato? Stavolta in un modo del tutto casuale, attraverso un gruppo facebook dove cercavano persone che volevano comprare casa. Da bravo agente li avevo contattati per proporre le mie case ai loro clienti…e invece… da cosa è nata cosa… ed eccoci qua!”
Sembri decisamente a tuo agio di fronte alle telecamere, forse merito anche degli insegnamenti paterni, perché ricordo che ci parlasti di tuo padre come regista cinematografico
Ricordi bene! Papà è stato il classico figlio del suo tempo, con una passione per il cinema nata casualmente ma sfociata in diversi film come regista e, sopratutto, sceneggiatore. Negli anni 70/80 in Italia si giravano parecchi film, molti B movie , polizziotteschi, eroticoni. Ecco papà ha scritto e diretto alcuni di questi, poi con l’avvento dell’ homevideo ha messo a frutto la sua laurea in legge ed è passato al diritto d’autore.
Come molti potenziali acquirenti abbiamo visto chiederti in trasmissione, spiegaci l’origine del tuo nome, perché Blasco?
Ripetiamolo, Blasco – non Blanco! E’ un nome di famiglia, trovato da mia madre in un albero genealogico dei Pulieri.Il nome completo infatti è Blasco Bartholomeo, con il TH. Fino ai 6 anni ho avuto serie difficoltà a presentarmi.
Com’è il rapporto con i tuoi colleghi competitori in trasmissione?
Ottimo! Ci sentiamo spessissimo. Ci siamo trovati insieme in questa avventura e insieme la stiamo vivendo e scoprendo in tutti i suoi aspetti.
Come definiresti con un aggettivo Nadia e Corrado?
Tralasciando la parte professionale, perché sono entrambi bravissimi, Nadia ha un eleganza innata, da contessa, Corrado è esplosivo.
Il programma è un format di sfide, per renderlo interessante per gli spettatori, eppure anche nella gara il pubblico può notare il grande rispetto che hai per i tuoi avversari, per il valore che hai sempre riconosciuto ai tuoi competitori ed alle loro proposte. Quante puntate avete girato al momento della trasmissione, ed in quale periodo?
“Grazie mi fa piacere che questi aspetti vengano fuori. La prima stagione romana è stata di 10 puntate – contro le 30 milanesi – e l’abbiamo girata tra marzo e aprile”
Si tratta di una trasmissione che toccherà anche altre città d’Italia, perché vi hanno preceduti vostri colleghi di Milano? E’ in previsione una nuova serie con voi a Roma?
“Allora, il format è su Milano e Roma, e la prima stagione è andata. Adesso siamo in attesa di capire cosa succederà, ma il programma ha registrato degli ottimi ascolti”
Mia moglie, che tu conosci per ragioni professionali, adora questo programma, forse perché, nonostante faccia l’avvocato, è figlia di un imprenditore edile e pertanto abituata fin da piccola a vivere il clima dei cantieri edili, ed ha notato che molti tuoi potenziali acquirenti sono stati attratti oltre che dalle tue doti professionali, anche dalla empatia che hai saputo instaurare con loro. Sbaglia?
“L’empatia è un aspetto fondamentale di questo lavoro. La capacità di entrare in contatto con chi si ha di fronte è quel qualcosa in più che, non solo in questo settore ma in generale nella vita, può aiutare a sistemare situazioni, a dosare parole a fare quel gesto che, alle volte, può servire. Io credo che questa sia una cifra del mio carattere, poi se lo dice Stefania, mi fido!”
Inoltre, lasciami passare la battuta, ricordo che in una puntata una bambina (ma non solo lei…) ha apprezzato il tuo bell’aspetto e che i tuoi colleghi in maniera scherzosa ci hanno ricamato sopra…
Tutto fa’, come si dice…
Ho notato pure che a differenza di altri nell’illustrare le caratteristiche tecniche delle abitazioni, quasi ne umanizzi l’aspetto facendo riferimento anche al precedente vissuto della casa. Quindi pensi che anche questo fattore possa essere determinante per la scelta della casa?
“A parte gli scherzi, io credo che le case parlino. Hanno storie da raccontare – belle o brutte che siano. Spesso basta entrare in una casa per sentire delle vibrazioni particolari, percepirne le potenzialità. L’acquisto – di un immobile specialmente – è un momento molto emozionale, aiutare a percepire quelle sensazioni è un aspetto bello del mio lavoro”
Il tuo ruolo di immobiliarista ci è ben noto, perché grazie ai tuoi validi consigli hai sempre indirizzato le nostre scelte immobiliari a Roma. Qual è all’attualità la situazione del mercato immobiliare romano?
“Roma è un mercato particolare. E’ una città enorme con diverse anime e possibilità. I dati oscillano sempre di qualche punto percentuale, su o giu. Non vive di “cavalcate” infinite come nell’ultimo periodo Milano ma non ha crolli verticali.E’ un mercato sornione, romano direi. Ogni tanto “se da da fa”, ogni tanto “rimanda a domani”. Per questi motivi comunque è un mercato sicuro, maturo. Dipende anche dalle zone, però”.
C’è stato un prima, un durante, un dopo covid anche in questo campo?
“Certo, ma fortunatamente Quello che era prima, è stato recuperato dopo. Siamo rimasti fermi per il periodo di lockdown ma poi siamo andati bene come mercato”.
Quali sono, secondo la tua esperienza di settore, i fattori determinanti, che orientano i clienti ad una veloce conclusione dell’affare (oltre naturalmente al prezzo)?
Ce ne sono diversi; il posto, lo spazio esterno, l’ampiezza e la luminosità degli interni. Come dicevo ci deve essere qualcosa che ti emoziona, che ti resti nella testa. Basta una frazione di secondo ed è “per sempre”.
Ricordo sempre che un caro amico americano che opera nel tuo campo negli USA, in particolare nella West Coast, parla di “location first”, cioè che è la location e non l’immobile a determinarne il prezzo. Ti ritrovi in questa affermazione? Oppure il mercato italiano segue canoni diversi?
Ho sempre saputo che le tre caratteristiche che deve avere una casa sono Location, Location, Location, mi ritrovo, e anche in Italia è così. Qui in più hai una storia che oltreoceano si sognano, quindi anche questo aspetto ha un grande peso in diverse zone del territorio.
Attualmente risultano più vendibili le case di piccole dimensioni oppure quelle più grandi o importanti?
“Dipende. Il mercato di fascia alta, il luxury, non ha mai sofferto – anzi. A soffrire è quello di fascia media – sia per difficoltà degli acquirenti che per motivi anche sociologici (calo demografico, meno famiglie ecc ecc..) – infatti tutto il nuovo mercato degli instantbuyer si è focalizzato su questo settore. Comprano case medio- grandi a prezzi anche più competitivi, frazionano, ristrutturano e rivendono. I tagli piccoli infatti vanno sempre forte anche perché hanno diversi possibili acquirenti (coppie, investitori, stranieri…)”
Come in tutte le professioni, immagino che anche nel tuo ambito lavorativo ci siano scorrettezze, slealtà, colpi bassi…
“Uff! E’ un settore dove girano parecchi soldi…”
E a proposito, com’è nata questa tua passione per il campo immobiliare? Era questo il tuo sogno?
“In parte, si. Nei momenti di scoramento che chiunque fa questo mestiere conosce, mio padre mi ricorda sempre che da piccolo gli parlavo di questa mia passione per le case. Mi è sempre piaciuto l’idea di comprare un posto, ristrutturarlo e rivenderlo. Ancora non ci sono riuscito, ma mai dire mai!”
Anche se sei un affermato immobiliarista, sembri perfettamente calato nei panni del performer televisivo. Ti vedi in un futuro prossimo televisivo?
“Spero di si! Mi piacerebbe molto continuare a esplorare i vari aspetti dell’abitare e con i miei follower su instagram sto cominciando a farlo, condividendo con loro pensieri e idee. Se volete partecipare anche voi seguitemi! il mio account è @blascopulieri”
Il sogno segreto però è condurre LINEA BLU!
“Amo il mare e il mediterraneo!”