Intervento unico al mondo dell’equipe di Cardiochirurgia d’Urgenza diretta dal professor Severino Iesu, - Le Cronache
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Intervento unico al mondo dell’equipe di Cardiochirurgia d’Urgenza diretta dal professor Severino Iesu,

Intervento unico al mondo dell’equipe di Cardiochirurgia d’Urgenza diretta dal professor Severino Iesu,

Per raggiungere risultati eccezionali a volte occorre osare. E superarsi. E’ quello che è avvenuto all’interno dell’equipe di Cardiochirurgia d’Urgenza dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, diretta dal professor Severino Iesu, che ha eseguito un intervento chirurgico mininvasivo innovativo per curare una paziente settantenne affetta da una grave valvulopatia mitro-aorto-tricuspidalica. L’approccio chirurgico mininvasivo consiste in una mini-sternotomia inferiore, ossia limitata alla sola porzione inferiore dello sterno, a partire dal terzo spazio intercostale, lasciandone integra la porzione superiore. Ad oggi, nessuno in Europa e solo un altro cardiochirurgo nel resto del mondo avevano utilizzato tale strategia per il trattamento di tre valvole cardiache contemporaneamente. Una dimostrazione, l’ennesima, del livello di avanguardia mondiale raggiunto dalla cardiochirurgia d’urgenza del nosocomio salernitano, onore e vanto di una intera città. La tecnica chirurgica adottata punta ad eseguire un intervento che, seppur mantenendo la stessa qualità e sicurezza di un approccio tradizionale, ne riduca al contempo il trauma chirurgico, il dolore e le possibili complicanze, con particolare attenzione a un recupero funzionale più rapido, legato alla integrità della parte superiore dello sterno, e ad un miglior risultato estetico. L’approccio chirurgico in mini-sternotomia inferiore, già comunemente utilizzato dal professore Iesu e la sua equipe in taluni pazienti per interventi di bypass aorto-coronarico e chirurgia della valvola mitralica e/o tricuspidalica, potrà da ora in poi essere adottato anche per il trattamento di patologie cardiache ancora più complesse, come nel caso della paziente affetta da patologia di tre valvole cardiache. La buona stabilità della gabbia toracica, nella sua componente osteo-articolare e muscolare permette una mobilizzazione precoce dei pazienti, i quali hanno anche dimostrato una migliore efficienza del meccanismo della tosse, con conseguente minor rischio di insorgenza di infezioni polmonari. Inoltre, l’impiego di tecniche mininvasive influenza positivamente la psicologia dei pazienti e la percezione dello stato di malattia, con effetti favorevoli sul recupero dello stato di salute. La pratica di questa tecnica, ormai più che decennale a Salerno, permette di garantire risultati ottimali a lungo termine, del tutto sovrapponibili a quelli della chirurgia tradizionale. La complessità delle patologie trattate e la peculiarità della tecnica rende necessario l’accrescimento di programmi di chirurgia mininvasiva specializzata in centri di eccellenza con un volume adatto a sviluppare un’adeguata esperienza dell’equipe operatoria e le competenze di tutto il team nella gestione dei pazienti nel delicato periodo postoperatorio. Tali fattori sono, oggigiorno, paradigmatici per il raggiungimento di risultati sempre più ambiziosi. Un’altra bella pagina di buona sanità campana, a firma del professore Iesu, frutto di un sincronico gioco di squadra cui hanno partecipato il team chirurgico della cardiochirurgia d’urgenza, il sistema dei cardioanestesisti, il personale del comparto di sala operatoria, terapia intensiva e reparto cardiochirurgico, il dipartimento cardio-toraco-vascolare cui la struttura complessa di cardiochirurgia d’urgenza appartiene ed ultimo, ma non ultimo, la direzione strategica dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona per il supporto conferito.