In Europa per porre fine all’emergenza in cui versa il Mezzogiorno: è questo lo scopo che si pone Antonio Ilardi, candidato del coordinamento provinciale salernitano di Forza Italia alle consultazioni europee del prossimo 26 Maggio che ha iniziato ieri ufficialmente la sua corsa elettorale. Ilardi, già presidente della società di gestione dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, non ha usato mezzi termini nel contrastare il governo gialloverde, reo a sua detta di una spoliazione delle risorse che rischia di avere conseguenze drammatiche per il meridione e per il territorio salernitano. I In particolare nel mirino del candidato forzista all’europarlamento è finito il decreto crescita del governo Conte. «È il decreto del Nord: i fondi di coesione non saranno destinati al Sud all’80 per cento ma le regioni del Nord potranno utilizzarli per finanziare progetti – ha dichiarato Ilardi – Stanno predisponendo le condizioni per sviluppare la progettazione al Settentrione e fare man bassa al Sud dei fondi di coesione, facendo l’opera di saccheggio peggiore ai danni del Mezzogiorno». Il candidato azzurro non ha mancato riferimenti seppur alla vicenda dello scalo salernitano: aprire il Costa d’Amalfi sarebbe necessario per prolungare la stagione turistica e per dare una boccata d’ossigeno delle aziende del territorio. Sul piano più strettamente politico, in casa azzurra si avverte la forte concorrenza della Lega: la sfida al Carroccio sul fronte delle preferenze è stata rilanciata più volte sia dallo stesso Ilardi che dal coordinatore provinciale di Forza Italia Enzo Fasano, che ha sottolineato la necessità di fare quadrato per incrementare le preferenze. «Da ora fino al 26 maggio non contano i temi ma i numeri», ha sottolineato il numero uno degli azzurri salernitani. È stata presente all’incontro anche l’onorevole Marzia Ferraioli, che ha ricordato la sua esperienza di candidatura all’europarlamento in occasione della scorsa tornata elettorale del maggio 2014, invitando all’unità del partito, unico antidoto per vincere la sfida europea. Dunque, la sfida è aperta, con gli azzurri che puntano a recuperare il consenso del mondo moderato ed europeista recentemente tentato dalle sirene leghiste e sovraniste, con l’obiettivo di dare una spallata all’esecutivo gialloverde. «Lega e 5 Stelle sono andati con il cappello in mano da Juncker dopo averci perforato i timpani per tre anni – ha aggiunto Ilardi – L’esaltazione dei sovranismi ha condotto alle guerre mondiali, dobbiamo guardare al futuro conoscendo il passato». «Bisogna votare Forza Italia – ha concluso – per mandare a casa questo governo di incompetenti e per far capire alla Lega che questo modo di procedere è una farsa che prende in giro gli Italiani, facendo al tempo stesso le parti della maggioranza e dell’opposizione». Andrea Bignardi
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