di Carmine Landi
* Caro direttore, mi ha profondamente colpito un circostanziato articolo, pubblicato su un autorevole quotidiano molisano che parla delle attività del polo clinico “Responsible Research Hospital” di Campobasso, relativamente al Dipartimento di Scienze Cardiovascolari diretto dal professore Severino Iesu, affiancato dal dottore Francesco Cafarelli, Direttore della Chirurgia Cardiaca e dei Grossi Vasi e dal professore Rodolfo Citro, Professore di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare all’Università degli studi del Molise nonché Direttore della Cardiologia Clinica e del Cardio Imaging. Il nosocomio molisano rappresenta un centro di pura eccellenza, anche grazie all’innovativa metodica “Frozen Elephant Trunk”, utilizzata per le lesioni complesse dell’aorta toracica. Questo eccezionale nucleo di competenze ha condotto ad un dimezzamento della mortalità globale nazionale relativa agli interventi effettuati e addirittura ha portato a zero il tasso di complicanza a livello cerebrale, post-intervento. Queste incredibili riduzioni del rischio sono state rese note dopo la presentazione delle attività cardiochirurgiche dell’ospedale dal I ottobre 2023 al 15 luglio 2024, con l’eccezionale numero di 500 interventi in nove mesi. Quello che mi ha fatto riflettere, come Cardiologo e come Presidente dell’Associazione “Grazie di Cuore” della Valle dell’Irno, è che medici di così eccezionale valore e di rilevanza nazionale come il Prof. Iesu, il dott. Cafarelli ed il Prof. Citro erano tutti in forza, l’anno scorso, presso il nostro nosocomio salernitano “Ruggi d’Aragona” nella Torre Cardiologica dell’Ospedale. Sono stati costretti ad emigrare e a trovare ospitalità presso il Polo Clinico “Responsible Research Hospital” di Campobasso, una vera e propria Health Valley italiana, in virtù delle scellerate scelte delle istituzioni salernitane che, di fatto, hanno determinato, lo smembramento e lo scioglimento di un nucleo cardiologico e cardiochirurgico di assoluta eccellenza nazionale, che costituiva un imponente presidio per la salute dei cittadini della provincia salernitana e della Campania. Si tenga conto che sui 500 operati nei primi nove mesi al “Responible Research” di Campobasso il 66% è costituito da pazienti residenti fuori regione ed io stesso dal gennaio di quest’anno ho avuto l’opportunità di indirizzare presso l’ospedale molisano 8 pazienti chirurgici, tra i quali mio fratello, con una percentuale di successo del 100%, grazie alla grande esperienza professionale ed umana del dottore Francesco Cafarelli, valentissimo cardiochirurgo. Questo esodo di pazienti rappresenta un danno per l’economia sanitaria della Regione Campania e ha in effetti privato la nostra regione della qualità dell’azione cardiochirurgica, oltre a determinare un danno alla spesa sanitaria regionale. Tutta questa incredibile situazione, che ha visto l’esodo da Salerno di tre valentissimi medici, punto di riferimento della cardiologia e cardiochirurgia nazionale, non vede solo come responsabili le autorità locali e regionali ma l’intera classe politica riferita alla Campania: dove sono le autorità politiche salernitane di governo e di opposizione, dove sono le autorità provinciali e regionali di governo e di opposizione, dove sono i riferimenti nazionali, deputati e senatori, espressi dalla Regione Campania? Stiamo assistendo ed abbiamo assistito allo sfascio totale della Torre Cardiologica a Salerno senza che nessuno abbia fatto nulla per il presidio delle condizioni di tutela della salute dei cittadini salernitani e campani: solo le solite blande ed estetiche dichiarazioni di facciata, senza alcuna volontà seria di incidere sulle condizioni vere di tutela della salute pubblica. Denuncio con grande forza questa vergognosa situazione che vivo come medico e come cittadino, perché vivo a Salerno ed in questa città esercito la professione: non posso assistere a questo scempio ed essere felice solo per gli otto pazienti che sono riuscito ad inoltrare al “Responsible Research Hospital” di Campobasso, perché ho in mente anche tutti quei potenziali pazienti che in questo ospedale non arriveranno mai e non potranno godere delle stesse condizioni di eccellenza. Come Presidente dell’Associazione “Grazie di Cuore”, posso assicurare che, con tutti gli amici che mi accompagnano nella mia attività di denuncia e di proposta, ci batteremo sempre per segnalare con forza il degrado in cui sta scivolando la Sanità campana. I nostri soci sono circa 500 e, insieme, andremo avanti in questa battaglia di giustizia e di tutela della salute per tutti i concittadini. *Cardiologo e presidente dell’Associazione “Grazie di Cuore”