di Erika Noschese
Una sentenza a lieto fine per Marco Albani, papà del piccolo Alessandro che per anni è stato impossibilitato a vedere il suo bambino, se non in presenza di un assistente sociale a causa della guerra a distanza con la sua ex moglie. Nei giorni scorsi il giudice Simone Iannone della prima sezione civile del tribunale ordinario di Nocera Inferiore ha revocato i provvedimenti che impedivano ad Albani di vedere il figlio solo in presenza di terze persone, disponendo di fatto la possibilità per il papà di poter vedere il figlio Alessandro il martedì e giovedì dalle 18.30 alle 22 e – per quanto concerne le festività natalizie – il 25 dicembre e il primo gennaio dalle 11.30 alle 15, dando – tra l’altro – ad Albani la possibilità di andare a prendere e riportare suo figlio, personalmente. Secondo il giudice Iannone, infatti, dagli incontri effettuati non sono emerse criticità particolari da precludere ad Albani il diritto di visita in piena libertà nei confronti del figlio e, più in generale, il diritto ad esercitare il ruolo di padre in maniera piena e paritaria al pari del diritto della madre a svolgere, parimenti, il proprio ruolo. Il giudice ha inoltre evidenziato come il piccolo Alessandro abbia bisogno di una stabilità familiare, come messo in evidenza dalla consulente, secondo cui in occasione dell’ultimo incontro, il bambino ha appoggiato la mano su quella del padre e contemporaneamente ha abbracciato la madre proprio a dimostrazione di quanto per il bambino sia necessario avere entrambi i genitori al proprio fianco. Insomma, una storia a lieto fine per Albani che dopo mesi e mesi di lontananza dal suo bambino può ora godersi suo figlio.