di Red.Cro.
Il Comune si costituisce parte civile. Mentre la questione inerente le fonderie Pisano vivrà un altro capitolo della sua burrascosa storia, Enzo Napoli nella giornata di ieri ha dichiarato che si costituirà parte civile nel processo che concerne la struttura di via dei Greci nel quartiere fratte. «Meglio tardi che mai» il commento di Lorenzo Forte, a capo del comitato “Salute e Vita” che da tempo chiedeva un segnale forte al Comune di Salerno. «Il comitato mi chiedeva un atto autocratico di chiusura delle fonderie che non è nelle mie disponibilità essendoci istituti appositi che avrebbero dovuto dettarmi una serie di iniziative che io avrei portato immediatamente a termine laddove necessario. La materia è complessa spiega il primo cittadino – ed il Comune ha adottato una linea garantisca, monitorando la situazione per fare salve le nostre prerogative dal punto di vista del risarcimento civilistico. Tuttavia, essendoci un grande allarme sociale, io ho firmato la costituzione di parte civile che verrà depositata come per legge per assicurare la cittadinanza e bloccare polemiche strumentali». Adesso bisognerà capire come si svilupperà il seguito di questa annosa vicenda per provare a mettere finalmente la parola fine alla questione. «Abbiamo dato delle possibilità all’imprenditore il quale qualora avesse optato per delocalizzare l’impianto avrebbe ottenuto la possibilità di un incremento della possibilità realizzativa. Intorno alla questione è stata sollevata una cortina fumogena. Ci sono delle fonderie che possono sviluppare la propria attività in zona industriale perché adeguate agli standard di sicurezza ambientale. Sono assolutamente dalla parte degli operai – chiosa Napoli – che vedono a rischio il loro posto di lavoro sapendo però che la linea guida ci impone di tutelare la salute dei cittadini». Il 21 dicembre potrebbe essere il giorno chiave della querelle: «Siamo fieri che il Comune si sia schierato al fianco dei cittadini. Le istituzioni stanno facendo il loro dovere: dopo il Ministro Costa anche il sindaco si aggiunge al grido dei cittadini. Rivendichiamo come comitato salute e vita insieme a tutti i cittadini della valle dell’Irno con orgoglio quest’ennesimo passo verso la liberazione di questo territorio». Lorenzo Forte chiama all’appello anche la Regione: «Mi auguro che il 21 dicembre oltre al comune di Salerno venga anche la regione Campania, che pure aveva annunciato la costituzione ma che ad oggi non si è ancora realizzata. Invitiamo De Luca e l’assessore all’ambiente a sciogliere ogni forma di attesa, perché potrebbe essere l’ultima udienza se i Pisano si avvarranno del rito abbreviato».