IeS studio finanza agevolata e Architettura, è una studio costituito da due giovani professioniste, l’Architetto Giulia Izzo e il Dott. Commercialista Antonietta Salvato. Lo studio ha sede ad Eboli in provincia di Salerno, in centro, in via Giacomo Matteotti n°6 e in via SS19 n°12. Il loro forte entusiasmo nella rinascita del territorio risulta estremamente coinvolgente, la fusione tra due mondi paralleli, tra due competenze diverse, sembra sia la chiave per sbloccare il sistema in panne. Ci accomodiamo nella sede dello studio in centro, ci accolgono l’Architetto e la Commercialista, alle quali poniamo alcune domande.
Cos’è IeS Studio?
“IeS Studio – Finanziare per Costruire è uno studio di consulenza specializzato in Finanza Agevolata e Architettura e Design fondato da Giulia Izzo e Antonietta Salvato, da cui prende il nome. Si rivolge ai privati e alle imprese con l’obiettivo di aiutarli a dare forma ai loro progetti: dalla progettazione di una casa, alla progettazione di un’attività commerciale. Ci occupiamo di ottenere contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso zero e crediti d’imposta, nonché le necessarie pratiche edilizie”.
Come nasce?
“IeS Studio nasce da un’esigenza: aiutare concretamente i giovani ad investire nel Sud. Molti di loro non avendo i mezzi per aprire attività con le loro economie, chiedono finanziamenti agevolati, in particolare RESTO AL SUD, commettendo, però, alcuni errori di percorso che potrebbero mettere a rischio tutto il progetto. Ė qui, infatti, che subentriamo noi: accogliamo l’idea senza snaturarla, ma gli diamo una rotta, ragionando sin dall’inizio sulla fattibilità, realizzando un business plan dettagliato e cercando di ridurre al massimo il rischio d’impresa”.
Chi si rivolge a voi?
Abbiamo un ampio ventaglio di Committenze: da un lato ci rivolgiamo ad aspiranti imprenditori e/o imprese già attive ottenendo contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero elargiti da Invitalia Spa, dall’altro ci siamo ritrovate nell’affascinante opportunità dettata dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 riguardante il Superbonus 110%. Ed ecco che il ventaglio di Committenze, rivolto prima a Giovani imprenditori, ha spostato lo sguardo su tutte le età, in quanto i beneficiari del Superbonus 110% sono condomini, villette e unifamiliari, con l’opportunità di rendere una casa ecosostenibile, a bassa emissione e ad alto efficientamento energetico, aumentando la qualità della vita e del pianeta dove si vive”.
IeS Studio un volano per il Sud?
“Noi crediamo che il Sud sia una risorsa per l’Italia intera. Io e la Dott.ssa Antonietta Salvato vediamo la nostra terra, come un luogo dalla bellezza disarmante e dall’ alto potenziale. Così ci siamo unite, io come Architetto avrei contribuisco a costruire le idee di chi decide di rimanere o di ritornare e la Dott.ssa Salvato come Commercialista aiuta a ottenere i mezzi finanziari per realizzare i sogni dei visionari. Abbiamo fondato Ies – Studio Finanza Agevolata e Architettura e investiamo nel futuro del Sud, contribuendo ad un cambiamento territoriale che vede molti, come noi, impegnati in un’idea comune di evoluzione.
Inoltre, la pandemia ci ha insegnato a modificare radicalmente la prospettiva e ci ha fatto porre attenzione sul concetto d’appartenenza, sul bisogno di casa. Abbiamo assistito a questo cambiamento, ancora in atto, ce ne siamo rese conto, professionalmente e personalmente. Io sono un Architetto con forte stampo umanistico, sono convinta che gli spazi di casa, del lavoro, della scuola, sono fortemente violentati, hanno bisogno di un’anima dei luoghi. I movimenti, all’interno dello spazio, devono essere pensati e gestiti in armonia con la vocazione del luogo, devono tendere all’autonomia dell’individuo che sia un bambino, un adulto o un anziano. È necessario vivere un luogo chiuso in maniera armonica, ricordando l’importanza della luce, degli arredi, delle distribuzioni interne. Abbiamo dimenticato che le scuole non sono luoghi statici, non può evolversi la didattica e rimanere stazionario lo spazio dell’ambiente in cui la didattica esiste. Bisogna demolire le aule delle classi eccessivamente ristrette e circoscritte, i corridoi delle case senza luce, gli ambienti lavorativi monotoni e opprimenti, per creare luoghi in grado di nutrire, e in particolare parlo della scuola perché è dalle generazioni future che si rinasce”.