di Brigida Vicinanza
I lavoratori di Salerno Pulita e del Consorzio di Bacino/2 venerdì fermeranno l’attività nella raccolta rifiuti per due ore, quando si riuniranno in assemblea per far fronte alle ultime vicende che li vedono protagonisti e alla situazione che insiste tra i lavoratori. Proprio ieri infatti il sindacato Fiadel rappresentato dal coordinatore provinciale Angelo Rispoli, da sempre al fianco dei lavoratori, avvia la procedura di raffreddamento dei conflitti e convoca il Tavolo in Prefettura: “Preso atto che improvvisamente le trattative presso l’Upsi in corso con Salerno Pulita ed il Commissario Liquidatore del Consorzio, si sono interrotte – si legge nella nota del sindacato inviata al primo cittadino di Salerno, all’assessore all’ambiente e a quello al bilancio, all’ingegnere Caselli e al prefetto – e che entrambe le società stanno ponendo in essere atti unilaterali quale la modifica dell’orario di lavoro si chiede al Prefetto di avviare la procedura di raffreddamento con le parti in indirizzo”. E proprio ieri era attesa una “risposta” da parte di Roberto De Luca, che facesse chiarezza su contratti e soprattutto su arretrati, ma anche su orari di lavoro, che per gli operatori di Salerno Pulita diventano 38 mentre per i dipendenti del Consorzio che lavorando però al fianco di questi ultimi continuano ad essere 30, costringendo i lavoratori a fare gli straordinari per equilibrare il tutto. Per Salerno Pulita si chiede: emolumenti arretrati e fiscalizzazione degli stessi, contratto unico dei dipendenti, stabilizzazione occupazionale dei lavoratori interinali, con la riduzione delle ore di straordinario e l’aumento delle ordinarie, nuovo organigramma di tutti i dipendenti e la verifica dell’effettivo versamento dei contributi. Dall’altra parte il consorzio di Bacino fa ulteriore richiesta dei pagamenti degli arretrati e dell’inquadramento professionale dei dipendenti. Ma i lavoratori dell’ex Consorzio infatti, oltre a non ricevere lo stipendio da due mesi, sono preoccupati dalla mancata risposta dal parte del commissario liquidatore Corona sull’aumento dell’orario di lavoro, previsto dal nuovo contratto sottoposto ai dipendenti assorbiti da Salerno Pulita: in un primo momento si era trovata l’intesa per effettuare 20 minuti di servizio in più al giorno (tempo necessario per indossare i panni da lavoro), e successivamente passare da contratto part – time a full – time. Richiesta che però doveva trovare riscontro e soprattutto risposta entro il 30 gennaio: “Ad oggi il telefono non ha squillato – ha commentato Rispoli – queste problematiche sono alla base di un grosso momento di tensione sociale, e nonostante i continui solleciti di incontro inviati e promessi dall’assessore al Bilancio, che ci aveva garantito che avrebbe studiato la situazione per poi incontrarci e darci le dovute soluzioni, ora siamo stati costretti ad avviare la procedura di raffreddamento dei conflitti”. Ma Rispoli punta comunque il dito contro l’assessore al Bilancio del Comune di Salerno: “Mi auguro che ci sia la volontà da parte di tutti di non arrivare allo sciopero più che altro per tutelare i cittadini, ma in ogni caso è strano che un assessore che si era detto pronto al confronto ha interrotto le comunicazioni e non ci risponde nemmeno al telefono. Aspettiamo e intanto non possiamo far altro che scusarci con l’utenza per i disagi degli ultimi giorni e soprattutto per quelli che arrecheremo venerdì, quando ci riuniremo in assemblea, per i ritardi sulla raccolta dei rifiuti”.