Halsman alla scoperta del centro storico di Salerno - Le Cronache Salerno
Salerno

Halsman alla scoperta del centro storico di Salerno

Halsman alla scoperta del centro storico di Salerno

Di Olga Chieffi

 

E’ Lampi di Genio il centro della IX edizione dei Racconti del Contemporaneo, una mostra diffusa, praticamente un’ antologica dedicata a Philippe Halsman, a cura di Alessandra Mauro in collaborazione con Contrasto e il suo Archivio di New York, realizzata dall’Associazione Tempi Moderni e patrocinata dal Comune di Salerno. Lampo, il cui significato traslato è movimento veloce, azione improvvisa, persona molto svelta dal verbo greco “λαμπω”, emettere luce, splendore che sta anche per “lampu!” oppure “lampa!” che è interiezione di meraviglia, accipicchia! ieri mattina a Palazzo di città i significati di questo termine sono venuti tutti alla mente, in primis per “L’importanza di questa grande mostra – ha detto Marco Russo –  che ha fatto già tappa a Milano, Roma e quindi sarà qui da noi, ma con ben sette inediti, che nessuno ha mai visto e saranno fruibili solo a Salerno, in luoghi particolari. Una mostra diffusa questa dedicata ad Halsman, la cui abilità nel catturare l’essenza delle persone attraverso ritratti intensi e significativi lo ha reso un caposcuola nel suo campo. Le sue fotografie, spesso caratterizzate da una profonda introspezione, riescono a rivelare non solo l’aspetto esteriore dei soggetti, ma anche le loro emozioni e personalità”. Il nostro sindaco Vincenzo Napoli ha rivelato la sua profonda passione per la fotografia, schizzando un intenso ritratto dell’artista, sottolineando uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Halsman, ovvero la sua capacità di combinare spontaneità e tecnica. Le sue celebri foto, molte delle quali pubblicate su riviste come Life, presentano un catalogo variegato di celebrità, dai grandi artisti ai leader politici, ognuno dei quali è ritratto in modo unico e personale. Halsman aveva una particolare attitudine per creare un’atmosfera di fiducia e comfort, permettendo ai suoi soggetti di mostrarsi autentici e vulnerabili. Inoltre, la sua famosa tecnica di “salto”, in cui i soggetti venivano immortalati mentre saltavano in aria, ha aggiunto un elemento dinamico e giocoso ai suoi ritratti, rendendoli memorabili e innovativi. La sua opera continua a influenzare fotografi contemporanei e rimane un punto di riferimento per chiunque desideri esplorare il potere e la bellezza del ritratto fotografico. In collegamento video è riuscita ad intervenire la curatrice della mostra Alessandra Mauro, la quale ha illustrato le diverse sezioni della mostra che avrà quale centro Palazzo Fruscione, ma immagini saranno ospiti e “madrine” dell’incantevole scalone del Palazzo Ruggi d’Aragona, che verrà restituito alla città proprio durante questa lunga esposizione che durerà sino al 2 giugno. “E’ con grandissimo piacere e onore – ha, infatti, affermato la soprintendente alle belle arti Raffaella Bonaudo, la quale ha aperto gli scrigni più belli del centro storico – che accolgo le immagini di Halsman in casa proprio per mostrare insieme alle opere il nostro lavoro e poter incontrare il pubblico”, così come le copertine di Life e cinque postcard natalizie di famiglia saranno visibili negli spazi dell’Archivio Storico di Stato, diretto da Salvatore Amato, nonché altro materiale verrà esposto nel chiostro di San Nicola, oggi incorporato nella Fondazione Ebris, dominata dal Conservatorio Martucci. Ancora, si potrà incontrare Halsman  nella Corte di Palazzo Guerra, sede del Comune di Salerno, centro civico della nostra città, il foyer del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” dove sarà ospitato anche il concerto il 3 maggio di Mimmo Locasciulli in dialogo con un quartetto d’archi speciale. Si parla di quartetto Stradivari, Amati, e di seguito di strumenti costruiti tutti dai più grandi nomi della liuteria. Questi quattro strumenti simoboleggeranno ancor di più, poiché “fatti”, con l’anima, e si sa che gli strumenti ad arco posseggono un pezzo di legno all’interno che porta questo nome dallo sconfinato significato, e col legno dei barconi di quanti hanno tentato di poter iniziare una nuova vita sulla nostra terra. Ancora ed in modo particolare e di forte impatto emotivo, la visione contemporanea di Halsman sarà in dialogo con le antiche pietre della Cappella di Sant’Anna e dell’Ipogeo di San Pietro a Corte. Una esposizione per la quale sono scesi in campo al fianco di Tempi Moderni, Camera di Commercio di Salerno, Banca Campania Centro, Fondazione Carisal, oltre che un cartello nutrito di sostenitori che continuano a credere questo progetto che procede, in continuo crescendo di pubblico e critica.  Il concerto di Mimmo Locasciulli sarà il vertice di diversi incontri sul nostro immenso cantautorato, sul quale rifletteremo con musica ce ne sarà tanta nel corso di questi mesi che trascorreremo insieme, poiché è oramai abitudine partecipare agli incontri, ai talk, ai concerti, alle domeniche al cinema costruite intorno al periodo alle immagini, al titolo di questa mostra. Il luogo così vive, insieme alle sue immagini, che ri-chiamano ad ulteriore e continua visione e riflessione. Ospite speciale, in rappresentanza del Club Tenco, Paolo Talanca che presenterà i vincitori delle Targhe dedicate al cantautore, a cominciare da Setak, migliore album dialettale “Assamanù”, in idioma abruzzese, ed Elisa Ridolfi per il miglior album opera prima, “Curami l’anima”, vincitori dell’edizione del cinquantenario. In cartellone, inoltre, anche un omaggio a Gianmaria Testa, da parte di Paola Farinetti che incontrerà Manù Squillante, quindi, vedremo all’opera anche Costantino Cinaski, poeta e cantautore. Una narrazione che ha nel suo “studium” scintille ed esplosioni offerte nei talk con docenti e ospiti del nostro ateneo, ha concluso Alfonso Amendola, a capo del comitato scientifico di questa kermesse. Una rassegna, anch’essa denominata “Lampi di Genio”, che ancora una volta è un percorso corale che procede tra creatività e visioni, ma anche un importante spazio di riflessione sul processo culturale e sulla sua importanza nella storia dell’umanità. Tra gli ospiti di quest’anno: Luca Briasco, Andrea Tarquini, Michele Smargiassi, Antonello Cossia, Valerio Piccolo, Simone Carolei, Stefano Pistolini, Chiara e Diego De Silva, Irvine Welsh, Joe Barbieri, Federico Pace, Alberto Bentoglio, Francesco Casetti. Rassegna che entra immediatamente nel vivo, proprio in occasione del vernissage con il live a Palazzo Fruscione alle ore 20.30  del duo composto da Roberto Musolino, piano e voce e Salvatore Cauteruccio, fisarmonica. A loro toccherà raccontare, in note, l’incedere di questa rassegna, in un concerto che vuole essere un viaggio attraverso tutto quello che Tempi Moderni ha immaginato intorno all’opera di Philippe Halsman.

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