La Salernitana ritrova i suoi tifosi. Nella prima uscita a porte aperte dell’era Menichini, i granata hanno potuto contare sull’apporto di quasi mille sostenitori che, in un caldo pomeriggio di fine agosto, hanno affollato in ogni ordine di posto il “Figliolia” di Baronissi, trasformatosi in una vera e propria succursale della Sud dell’Arechi. “La Salernitana siamo noi” si legge su uno striscione esposto nel settore distinti, mentre chi si aspettava un clima di tensione o contestazione è rimasto deluso: applausi per Menichini, nessun problema per Giacomini, Mounard e Ginestra, cori, frasi di incoraggiamento e tanto entusiasmo per una Salernitana che, anche l’anno prossimo, potrà contare sul dodicesimo uomo in campo a prescindere dal triste epilogo dell’avventura di Somma. La partita. Il tecnico ha utilizzato per 45 minuti tutti gli uomini a disposizione, con Foggia ancora out ed un 4-3-3 di partenza che ha esaltato le caratteristiche di Gabionetta, Nalini e Mendicino. Tra i pali spazio a Gori, difesa con Colombo, Trevisan, Lanzaro e Giacomini, a centrocampo Pestrin, Volpe e Castiglia. Al 5’i granata passano in vantaggio, ancora grazie ad una sortita offensiva di un centrocampista: ci pensa Alessandro Volpe, apparso decisamente più carico e motivato, a sbloccare lo 0-0. Tempo 180 secondi ed arriva il raddoppio: una bella azione corale sviluppata sulle corsie esterne porta Mendicino a staccare di testa al centro dell’area di rigore, nulla può il portiere dell’Olympic che raccoglie il pallone in fondo al sacco. Davvero interessanti le trame di gioco espresse dalla Salernitana, con Menichini che invita terzini ad appoggiare l’azione con maggiore continuità. I granata seguono alla lettera le dritte del mister e continuano a macinare gioco: al 25′ Castiglia corona la sua ottima prova e cala il tris. Il monologo non conosce tregua e, dopo un paio di buone azioni sull’asse Castiglia-Gabionetta, è Lanzaro a calare il poker sugli sviluppi di un calcio d’angolo: i tifosi cantano e si divertono, mentre Mounard e Ginestra ricevono qualche isolato fischio durante il riscaldamento. Prima del duplice fischio finale c’è tempo anche per la rete dell’ottimo Nalini, uno dei più apprezzati tra i tifosi: nell’occasione pregevole la giocata di Pestrin. Come prevedibile, ad inizio ripresa mister Menichini cambia completamente la formazione: Russo in porta, Paciello e Scalise terzini e la coppia Bianchi-Tuia al centro, in mediana Svonja, Grillo e Giandonato, in avanti Cappiello, Mounard e Ginestra. Ancora out Pasquale Foggia. Intanto pare che Caetano Calil arriverà in città domani mattina per svolgere le visite mediche, prima della conferenza stampa di presentazione. Sul campo è sempre e solo Salernitana: il risultato finale è di 13-0, con poker di Ginestra (due gol su punizione) ed una bella rete del giovane Cappiello.
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