Erika Noschese
Nuova protesta degli interinali del consorzio Salerno Bacino 2. Nella mattinata di ieri, i dipendenti hanno indetto una nuova protesta sotto Palazzo di Città. La richiesta è di accelerare le procedure di assorbimento per l’assunzione a tempo indeterminato per i circa 20 dipendenti del consorzio Salerno Bacino 2 che ormai da 10 anni vivono nel precariato. «Chiediamo di essere tutelati anche noi, non è giusto che siamo interinali di serie B», hanno dichiarato i dipendenti che hanno esposto uno striscione con la scritta “Interinali del consorzio Bacino Salerno 2, lotta per la sopravvivenza”. «Siamo qui sotto perché non ce la facciamo più, sono due anni che siamo stati fatti fuori dal “sistema” perché noi pensiamo sia una cosa politica: non è possibile che solo noi non lavoriamo qui a Salerno», hanno poi aggiunto i dipendenti che hanno lanciato un appello al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca affinché «prenda a cuore la nostra situazione» e «gli chiediamo di essere inseriti anche noi nel contesto del ciclo dei rifiuti anche perché abbiamo lavorato per il Comune di Salerno nella raccolta del vetro, con gli ingombranti e anche in provincia di Salerno – hanno poi aggiunto i lavoratori precari – Chiediamo aiuto al nostro governatore perché ci sono ragazzi qui come me che hanno dei figli, abbiamo lavorato 9 anni da interinali con un’agenzia e siamo stati fatti fuori. Gli assessori dicono di volerci aiutare ma sono passati due anni. I nostri figli non mangiano di parole». Della situazione di precariato dei dipendenti del consorzio Salerno Bacino 2 se ne sta occupando anche il parlamentare Piero De Luca: «E’ una delle tante situazioni che ereditiamo da gestioni scellerate da parte di alcuni enti negli anni passati», ha dichiarato infatti il deputato salernitano. «Io sono estremamente sensibile alla difficoltà nella quale versano una ventina di lavoratori che purtroppo rischiano di non avere una continuità aziendale – ha aggiunto Piero De Luca – Stiamo seguendo la loro vicenda e spero davvero che nei prossimi mesi riusciremo, nel rispetto delle norme e dei vincoli che la legge ci pone, a trovare una soluzione che consenta loro di trovare una continuità lavorativa e occupazionale a tutela del loro futuro e di quello delle loro famiglie». Nel frattempo, i dipendenti sono fermi ormai da due anni e si sentono abbandonati dalle istituzioni. Da parte dell’amministrazione comunale, fino ad ora, nessun aiuto concreto se non quelle che i lavoratori definiscono “chiacchiere inutili”, ragion per cui il loro appello è rivolto al governatore De Luca affinché si proceda con la stabilizzazione degli interinali che non sono ancora riusciti ad entrare nel ciclo dei rifiuti, a dispetto dei loro colleghi.