Gli incivili si fermano a Eboli - Le Cronache Provincia
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Gli incivili si fermano a Eboli

Gli incivili si fermano a Eboli

di Luciano Bruno

Gli ispettori ambientali sembrano dei minuscoli elfi mandati a contare i granelli di sabbia sulla spiaggia o i puttini che Sant’Agostino incontrava mentre tentavano di svuotare il mare versandone l’acqua in un secchiello. «Il sistema porta a porta» – afferma l’assessore Nadia La Brocca – «dovrebbe essere quello più comodo per i cittadini non obbligandoli ad andare oltre il proprio portone per conferire i rifiuti. I dati nazionali indicano che è il sistema che ottiene i migliori risultati in termini di percentuali di differenziata»: messa così sembra di leggere una dichiarazione di Ursula Von Der Leyen in quel di Bruxelles. Ma qui siamo ad Eboli «città di Pace e territorio denuclearizzato». Il sindaco e l’assessore al ramo sembrano rispondere così ai cittadini, i quali hanno preso atto che la raccolta porta a porta è saltata e che le discariche abusive sono un indecoroso fenomeno che caratterizzano il panorama di centro urbano e periferia. Fototrappole? Manco a parlarne. Nella rivoluzione di velluto della monnezza sembra prevalere il metodo del verbale e della multa, quasi a sperare di far cassa. Ma in quanti pagheranno? Il verbale più elevato è stato di 206 euro a carico di un automobilista, individuato dal numero di targa, che ha “lanciato” i sacchetti della spazzatura in via Madonna del Carmine. Ma non si tratta dell’unico controllo effettuato. Negli ultimi due giorni le verifiche sono state effettuate dagli ispettori ambientali, grazie ai quali sono state rilevate numerose infrazioni. Centro storico, ma anche centro città oggetto dei controlli. Purtroppo ancora moltissime le irregolarità riscontrate con l’abbandono di rifiuti, il conferimento fuori orario ed il mancato rispetto della differenziazione. «Eppure nella nostra città si continua a non voler rispettare semplici regole, come gli orari e i giorni per il conferimento. Basterebbe questo per avere una città più pulita perché gli operatori ecologici passano secondo i turni stabiliti. I disservizi nella raccolta, che pure possono capitare, sono veramente casi eccezionali. Il resto dipende da noi cittadini. Ancora una volta invito tutti a un maggior senso civico e al rispetto dell’ambiente in cui viviamo». Riuscirà Nadia La Brocca a trasformare gli incivili in cittadini “danesi” dove compri la frutta e lasci i soldi per strada perché al banchetto non c’è nessuno, oppure in quei cittadini austriaci che, con le strade linde e pinte, piuttosto di buttarla per strada, la monnezza se la tengono in salotto? Ah saperlo….

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