Giusy Mariani, Aota: “Lavorare su turismo di qualità” - Le Cronache
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Giusy Mariani, Aota: “Lavorare su turismo di qualità”

Giusy Mariani, Aota: “Lavorare su turismo di qualità”

L’Associazione Operatori Turistici di Agropoli ha recentemente rinnovato il proprio direttivo. La presidente è Giusy Mariani, già nel precedente direttivo, che succede a Loredana Laureana. L’obiettivo che si pone è quello di rendere il turismo cilentano un turismo di qualità più che di quantità. Ad oggi, inoltre, si pagano ancora le conseguenze del lungo periodo della pandemia, durante il quale anche viaggiare era diventato un sogno di difficile realizzazione

Da poco alla guida di Aota, che associazione ha trovato e su cosa sta lavorando?

“Da poco eletta Presidente dell’Associazione Operatori Turistici Agropoli e già negli ultimi 6 anni membro del Consiglio del Direttivo, seguo la vita di quest’ Associazione che si è posizionata nel contesto territoriale quale riferimento per gli operatori del settore della ricettività, ma anche dei servizi agli associati e ai loro ospiti e quale interlocutore con le Istituzioni. Il prossimo triennio sarà quindi la prosecuzione delle attività e degli obiettivi condivisi e avviati dai precedenti Organi sociali, lavoro che sarà svolto con il nuovo Direttivo costituito da professionisti ed imprenditori del settore, quindi competenza e conoscenza saranno gli elementi chiave dell’operato supportato da un grande entusiasmo che sta da subito portando ad elaborare tante idee e progetti a beneficio dell’Associazione e del territorio. Il mio invito è quindi di conoscere la Mission Aota e continuare a seguire il suo operato, anche attraverso il nostro sito www.associazioneoperatorituristiciagropoli.it e i nostri canali Facebook e Instagram. Fra i progetti discussi vi è sicuramente quello di rendere la Città di Agropoli e il Cilento, già meta di un turismo legato al nostro meraviglioso mare, meta di un turismo esperienziale. Oggi il turista è viaggiatore, ha il desiderio di vivere il territorio e il nostro obiettivo è quello di accoglierlo per la scoperta, la conoscenza e la valorizzazione del nostro Patrimonio culturale e naturalistico, attraverso le iniziative che proporremo e alle collaborazioni con Istituzioni ed altre associazioni, in diversi periodi dell’anno. Altro obiettivo è quello quindi di creare rete sul Territorio, di essere strumento di confronto con le Istituzioni e di queste supportare i progetti di sviluppo territoriale”.

Ormai ci siamo: la stagione primaverile è alle porte, grazie anche ad una Pasqua precoce. Agropoli è pronta?

“Nel nostro territorio spesso la Pasqua coincide con riapertura di molte attività. Arrivando nel 2024 già a fine marzo è ragione di un precoce programma di lavori per l’accoglienza dei Turisti sia per gli imprenditori che per le Istituzioni. In particolare l’amministrazione comunale di Agropoli, in un primo incontro tenuto con la nostra Associazione, ci informava del piano operativo in atto per rendere le nostre spiagge fruibili, garantire un efficiente servizio per la sicurezza, organizzare un servizio di trasporto pubblico per il turista ed un programma di eventi”.

Cosa si può e si deve fare per il domani?

“Quale presidente di associazione di categoria sicuramente le mie riflessioni sono dirette a rendere il turismo del nostro territorio un turismo di qualità, quindi ritengo che si debba investire in formazione degli operatori, in informazione per il turista, in collaborazione con le Istituzioni e in rete con gli operatori del territorio”.

Il 2024 può essere finalmente l’anno in cui il periodo buio del covid sarà alle spalle?

“Il lungo periodo legato alle vicende del Covid ha creato non poche difficoltà per l’economia e i periodi di chiusura imposti hanno creato uno squilibrio nelle programmazioni aziendali. È però da rilevare che gli Italiani hanno potuto esplorare il loro Paese e molti hanno scelto di conoscere il Cilento, occasione questa che è stata e deve essere trampolino di lancio per il presente e futuro”.

Sguardo più ampio al Cilento: quali sono i problemi dal Suo punto di vista?

“Più che problemi mi piace pensare che siano punti di miglioramento e sviluppo. Il territorio cilentano ha vissuto un’evoluzione nel turismo ovvero nella tipologia del turista, nella tipologia dell’accoglienza e nella diversità degli interessi che si sono creati. Analizzando questa evoluzione si rilevano elementi fondamentali per qualificare ed adeguare l’offerta e questo penso sia il punto di partenza per Istituzioni e imprenditori. Aota per esempio attraverso la conferma e l’implementazione degli standard qualitativi che si è imposta che affiancano quelli previsti dalle specifiche norme, garantisce la qualità delle strutture ricettive e dei servizi. In generale altri elementi su cui lavorare e su cui si sta, è la formazione degli operatori, un controllo sulla regolarità dell’esercizio, la viabilità e i collegamenti, gli investimenti per un turismo ecosostenibile e la valorizzazione del Patrimonio culturale e naturale del nostro Parco Nazionale del Cilento, nonché la sua diffusione a livello nazionale ed internazionale”.

Il turismo, l’accoglienza e i comparti a loro collegati possono rappresentare per il futuro certezze per il futuro dei giovani?

“Vedo il turismo come un settore trainante per il nostro Territorio. Abbiamo inestimabile bellezza naturale, il più esteso Parco Nazionale esso stesso dichiarato Patrimonio Unesco, siamo scrigno della Dieta Mediterranea riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Unesco, abbiamo un ricco patrimonio culturale, abbiamo la Storia e tradizione , tutto questo crea un indotto importante e sicuramente è terreno fertile per il futuro dei nostri giovani o addirittura di quelli che vorranno venire a creare e a sviluppare in questo meraviglioso luogo la propria idea imprenditoriale per i quali Aota può essere di supporto, di riferimento e rappresentativa”.