Giustizia, maxi mobilitazione a Salerno - Le Cronache Salerno
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Giustizia, maxi mobilitazione a Salerno

Giustizia, maxi mobilitazione a Salerno

Si è svolta questa mattina a Salerno una grande giornata di mobilitazione nazionale per la stabilizzazione dei lavoratori precari della giustizia impiegati negli Uffici per il Processo, assunti con risorse del PNRR. A promuovere l’iniziativa le sigle sindacali FP CGILUIL PA e USB, che hanno organizzato presìdi e cortei in tutta Italia, con una partecipazione particolarmente rilevante nel capoluogo salernitano.

Fin dalle prime ore, oltre 300 lavoratrici e lavoratori del Tribunale di Salerno, della Corte d’Appello e del Tribunale di Nocera Inferiore si sono riuniti in assemblea dinanzi ai Palazzi di Giustizia, dando vita a un corteo spontaneo lungo viale del Tribunale. Una manifestazione che ha mostrato in modo evidente la determinazione e la coesione di una categoria che da anni garantisce efficienza e qualità al sistema giudiziario italiano.

Senza stabilizzazione, la giustizia italiana torna indietro”, ha dichiarato Antonio Capezzuto, segretario generale FP CGIL Salerno, sottolineando come i lavoratori precari degli Uffici per il Processo siano ormai “una componente essenziale e insostituibile degli uffici giudiziari”.

Gli ha fatto eco Carmine Parisi, del Coordinamento Provinciale Funzioni Centrali FP CGIL Salerno: “La giustizia non può reggersi sul lavoro precario. Da Salerno parte una richiesta forte: stabilizzazione per tutti. Se non ci saranno risposte, siamo pronti a rilanciare la mobilitazione”.

Le RSU FP CGIL di Salerno e Nocera Inferiore ricordano inoltre che è in corso una raccolta firme, già sottoscritta da diversi magistrati, tra cui il Presidente della Sezione Penale della Corte d’Appello di Salerno, dott. Vincenzo Ferrara. Un segnale chiaro del riconoscimento istituzionale del lavoro svolto: “Il supporto dei giudici e i risultati raggiunti – come la riduzione dell’arretrato e dei tempi di definizione – dimostrano il valore di questi lavoratori”.

La FP CGIL Salerno ribadisce quindi la richiesta di una stabilizzazione totale del personale assunto con fondi PNRR nel comparto giustizia, sottolineando come si tratti non solo di una battaglia sindacale, ma di una questione che investe la tenuta stessa del servizio pubblico.