Il Governo è sceso in campo per il riordino dei giochi online e lo ha fatto attraverso un decreto legislativo che porterà e che sta già portando ad una riforma piuttosto sostanziale del settore. Le norme attuate risultano essere infatti più stringenti, più severe e più moderne, con le concessioni da assegnare agli operatori caratterizzate da un valore più alto rispetto a quello precedente.
Tutto questo perché le si vuole portare su quelli che vengono considerati corretti livelli di mercato. Il mondo del gioco online, costellato di numerosi operatori elencati su siti di comparazione iGaming come Casinoitaliani, sta studiando strategie per essere via via sempre più compliant rispetto al nuovo decreto legislativo, del quale andremo a discutere i punti essenziali insieme nelle prossime righe.
Cosa prevede il nuovo decreto legislativo
Il testo del decreto legislativo conta ben 26 articoli, ma il suo obiettivo principale è sicuramente quello di tutelare i minori e gli individui maggiormente vulnerabili. In questo senso si cominciano a prendere provvedimenti a partire dal denaro contante, tanto che fisicamente non potranno più essere ricaricati più di 100 euro su una piattaforma di casinò online. L’unico metodo per ricaricare di più è tramite dei sistemi di pagamento elettronici tracciabili e sicuri, come ad esempio PayPal. Inoltre, è anche prevista la diminuzione dei limiti di vincita e di giocata.
Restando sempre sul tema legato ai soggetti maggiormente vulnerabili, un altro punto cruciale è quello del rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione dal gioco, che ha portato alla creazione di un registro al quale possono iscriversi le persone che per un motivo o per un altro decidono di autoescludersi definitivamente da determinate attività. Cambiano, inoltre, anche i costi da dover affrontare per ottenere una licenza.
Gli importi richiesti ai concessionari in questo senso, infatti, sono decisamente aumentati. In Italia i canoni da pagare saranno ben tre, di cui uno da pagare una tantum che arriva a cifre pari a 7 milioni di euro. Dopodiché, gli operatori saranno chiamati a pagare un canone annuale pari al 3% dei ricavi netti di ogni concessionario ed un altro canone annuale pari allo 0,2% dei ricavi netti dei concessionari in merito a campagne informative legate al gioco responsabile.
Secondo quanto riportato dal decreto legislativo, i gruppi di società non avranno più la possibilità di detenere più di 5 licenze. Inoltre, i concessionari potranno disporre di un solo sito web, il quale dovrà presentare un dominio di primo livello italiano e il proprio logo messo in evidenza.
Quali sono le finalità del nuovo decreto legislativo
Adesso che abbiamo esposto qualcuno dei punti del nuovo decreto legislativo, andiamo a scoprire quali sono gli obiettivi principali di quest’ultimo. Tra questi, rientra senza ombra di dubbio il fatto di voler dipingere un quadro il più chiaro possibile, in modo tale da mettere ordine tra le varie normative esistenti e garantire a tutti che i giochi vengano svolti in maniera trasparente, responsabile e sicura. Le attività ludiche verranno quindi gestite da soggetti concessionari, i quali verranno selezionati mediante gara pubblica. Per rispettare i vari criteri di idoneità gli operatori dovranno possedere dei requisiti molto più stringenti e severi di esperienza, capacità tecnica ed affidabilità. Questo perché una delle priorità del Governo in quest’ambito è che dietro ogni gioco ci sia un operatore in grado di gestirlo con il massimo dell’onestà e della trasparenza.
Tutto questo, ovviamente, porterà a delle regole sempre più severe e ad un sistema di controllo sempre più stringente e serrato. Attraverso l’approvazione di questo nuovo decreto legislativo, l’Italia ha fatto un passo in avanti molto importante per quanto concerne la sicurezza legata al settore dei giochi pubblici, già aumentata notevolmente grazie allo sviluppo di tecnologie avanzatissime come l’Intelligenza Artificiale, adoperatissima ormai in qualsiasi ambito, e la blockchain.
L’obiettivo finale, infatti, contrastando con sempre più vigore l’offerta illegale e promuovendo allo stesso tempo pratiche di gioco sane, è quello di garantire agli utenti un ambiente di gioco che sia in grado di tutelare nel suo insieme sia i giocatori che la società.