di Erika Noschese
Nessun pericolo per cose o persone: è quanto hanno stabilito i tecnici del Comune che nei giorni scorsi hanno effettuato dei sopralluoghi in viale dei Pioppi, a Sala Abbagnano. La zona nella scorsa settimana è stata interessata da una frana che ha preoccupato non poco i residenti tanto da spingere l’ingegnere Ilardi non solo ad abbandonare la sua abitazione, insieme ai suoi familiari, ma anche a sporgere regolare denuncia. Il fabbricato della famiglia Ilardi risulta sottostante alla zona della frana. Giunti sul posto i vigili del fuoco e i tecnici del settore Pubblica Incolumità del Comune di Salerno hanno effettuato tutti i controlli del caso ma – come dichiarano alcuni residenti – «il risultato di questo intervento non riporta alcuna serenità agli abitanti, sorpresi del fatto che l’ufficio comunale ha ritenuto che non vi è alcun pericolo per persone e cose. Siamo innanzitutto stupiti per la straordinaria competenza di quest’ufficio, che al solo sguardo di uno smottamento che ha interessato un intero lotto, e che ha tolto il necessario appoggio ad un muro di fabbrica di una costruzione soprastante, sia stato considerato come assolutamente privo di alcun pericolo». I residenti sottolineano come in situazioni analoghe si è provveduto allo sgombero di fabbricati per sicurezza, non ultima la interdizione al traffico di Via Nicolodi interessato dalla caduta di alcuni pezzi di guaina da una terrazza, «mentre qui la frananon è stata considerata degna di alcuna limitazione di fruibilità nemmeno al lotto interessato – hanno infatti dichiarato – Non si comprende quale metro di valutazione del rischio sia stato utilizzato per questa frana, risulta comunque oggettiva la enorme assunzione di responsabilità da parte dell’ufficio, che in caso di altri eventi sarà l’unico responsabile». Gli abitanti di viale dei Pioppi parlano di «un disastro annunciato, in tempi non sospetti, circa un anno addietro», quando il Comitato Spontaneo Sala Abbagnano ha pubblicato una lettera aperta al sindaco di Salerno ove si evidenziava il disastro idrogeologico perpetrato dal fabbricato in costruzione di Casa con Vista, ovvero la cementificazione totale del lotto ove è stato edificato un condominio di 8 appartamenti. «Pare non essere stato rispettato l’indice di permeabilità del suolo, con conseguente raccolta di acque pluviali sui circa 1000 metri quadri, di superficie scoperta con riversamento delle acque superficiali (nemmeno canalizzate) sulle parti circostanti, ma in particolare sul lato sud est, dove si è verificata la frana – sottolineano alcuni residenti – Le abbondanti piogge della scorsa settimana hanno fatto riversare un impressionante quantità d’acqua, che ha appesantito il terreno circostante, poi franato lasciando parte del muro sud del fabbricato senza appoggio. Ciò pare non essere stato consideratodai tecnici comunali, a cui si chiede di garantire la sicurezza degli abitanti e di verificare che sia stato rispettato l’indice di permeabilità previsto per Legge».