Federico Conte: Ecco il progetto civico della Barone - Le Cronache
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Federico Conte: Ecco il progetto civico della Barone

Federico Conte: Ecco il progetto civico della Barone

di Erika Noschese

Salerno città aperta in campo, alle prossime elezioni comunali, a sostegno della candidata sindaca Elisabetta Barone. La civica, nata dall’impegno del parlamentare salernitano Federico Conte, punta a “riconvertire Salerno”, proprio come recita lo slogan. “La nostra è una lista civica arricchita dai contenuti che sono venuti dal mondo delle associazioni, delle professioni, ambienti cittadini di ispirazione democratica e moderata”, ha infatti dichiarato Federico Conte. Onorevole, Salerno città aperta è la civica a sostegno della candidata sindaca Elisabetta Barone… “La nostra è una lista civica arricchita dai contenuti che sono venuti dal mondo delle associazioni, delle professioni, ambienti cittadini di ispirazione democratica e moderata. È una lista civica che ha un’anima politica e civica, in equilibrio, in una prospettiva di proposta per la città; è civica davvero perché c’è un progetto che riguarda il ripensamento della città, la riconversione e il nostro slogan sarà Riconvertiamo Salerno”. Crede che la candidata sindaca Elisabetta Barone possa essere la figura giusta per riconvertire Salerno? “E’ un’espressione civica, non ha mai avuto ruoli o incarichi di partito; è una persona competente che ha dato prova di sé nello svolgimento della sua attività professionale, si è messa in discussione autenticamente in una città in cui il potere unico, per molto tempo, ha piegato la società civile, l’ha quasi privatizzata e ne ha assordito il dibattito, la proposta che non ha trovato più interpreti dialettici; lei si è posta come un’interprete autorevole, indipendente e forte per una proposta nettamente alternativa all’amministrazione uscente”. L’obiettivo in questa fase è raggiungere il ballottaggio, crede sia possibile? “Io credo che la proposta per la città, della coalizione che sostiene Elisabetta Barone, sarà tale da essere premiata dagli elettori per il ballottaggio; poi, con chi si svolgerà e quale sarà l’evoluzione è difficile prevederlo: i numeri e le proposte in campo sono tali da farci ragionevolmente credere che il secondo turno sia alla portata di mano ma sappiamo che il secondo turno è tutta un’altra partita”. La maggioranza Napoli sembra perdere pezzi. Dopo l’addio dei consiglieri di Oltre che sono a sostegno della candidata sindaca Elisabetta Barone sembrano esserci consiglieri di maggioranza pronti a non ricandidarsi… “Io penso che il governo di una città importante come Salerno non possa farsi coincidere con la mera amministrazione del potere; serve una dimensione politica, di prospettiva e di visione. Se non si è capaci di dare alla propria comunità un orizzonte verso il quale orientare i propri sforzi, chiudendosi nella stanza del potere a gestirlo in favore di alcuni e a danno di altri, alla lunga si rischia di perdere pezzi perché la società è una dimensione complessa che ha bisogno di essere interpretata e promossa e non può essere solo comandata”. In cosa ha sbagliato, secondo lei, l’amministrazione Napoli e da dove bisognerebbe ripartire? “Dal punto di vista della sostanza, mi pare che le statistiche danno la città di Salerno agli ultimi posti per quanto riguarda la vivibilità e della sostenibilità ambientale e sociale e questo è un dato oggettivo che testimonia l’inadeguatezza di questa amministrazione mentre da un punto di vista politico, è stato questo atteggiamento chiuso, protervo che la fa apparire come una casta: non c’è dialogo con gli altri soggetti politici, con gli altri pezzi della società altrimenti la proposta della Barone non avrebbe avuto ragione di esistere e se nasce è proprio perché sé stato lasciato un vuoto, non è stato fatto politica. La casta e la politica non vanno d’accordo”. E’ una coalizione ampia che vede insieme mondo dei professionisti, società civile, giovani e c’è il simbolo del Movimento 5 Stelle, unica lista non civica… “La lista che io promuovo è civica, in una coalizione civica nella quale tutti hanno partecipato per come hanno ritenuto utile e opportuno per la coalizione stessa. Il Movimento 5 Stelle è nato come un movimento civico, sta trasformandosi adesso ma la sua matrice imminente era civica. A Salerno hanno chiarito che loro rispettano assolutamente la natura civica della coalizione, senza alcun condizionamento politico”.Il centrodestra si presenta compatto attorno al candidato sindaco Michele Sarno. Crede che questo possa mettere in difficoltà la Barone? “Il centrodestra ha a Salerno responsabilità storiche perché, di fatto, è stato collaterale e complice all’amministrazione comunale, non avendo mai rappresentato un’alternativa vera. Oggi si unisce dietro una persona ma con quale politica? Quale proposta? Cosa hanno fatto di diverso rispetto agli anni scorsi? Niente”.