Un caso clinico gestito con prontezza e sinergia tra reparti ha evidenziato il ruolo cruciale della Farmacologia Clinica dell’AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Una paziente in gravi condizioni, giunta al Pronto Soccorso con vasculite e glossite, è stata ricoverata con il sospetto di intossicazione acuta da Metotrexato, farmaco antitumorale utilizzato anche per patologie autoimmuni.
Su indicazione del Centro Antiveleni dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, si è reso necessario il dosaggio ematico del farmaco per valutare la somministrazione dell’antidoto. Tuttavia, l’impossibilità di effettuare l’analisi in urgenza da parte dei centri regionali ha spinto la Direzione Medica di Presidio, con l’autorizzazione del Dott. Walter Longanella, a rivolgersi alla UOC di Farmacologia Clinica, diretta dalla Prof.ssa Amelia Filippelli.
In via eccezionale, il Dott. Bruno Charlier, dirigente sanitario della UOC, si è recato in ospedale fuori orario per eseguire il test. L’esito del dosaggio ha escluso l’intossicazione da Metotrexato, permettendo una corretta diagnosi differenziale e l’evitamento di trattamenti potenzialmente dannosi.
“Un esempio virtuoso – sottolinea l’AOU – di come la competenza e la disponibilità dei professionisti abbiano consentito di offrire cure tempestive, appropriate e sicure, evitando rischi per la paziente e indirizzando i sanitari verso la giusta ipotesi diagnostica”.
