di Andrea Pellegrino
Le manovre interne al Pd sono tantissime. L’obiettivo è ora tutto puntato a Palazzo Sant’Agostino, recentemente “conquistato” dai democrat salernitani. Qui ora si gioca la partita più importante. Anche quella relativa agli accordi e le intese per le Regionali e per Palazzo di Città poi. A far gola ora solo le società provinciali, i consorzi e i cda di miste e fondazioni. Insomma la discussione è tutta incentrata sulle nomine. Canfora vorrebbe metterci i tecnici a costo zero e molte società vorrebbe addirittura chiuderle. Ma le resistenze dei partiti pare siano tali da congelare la strategia del presidente. Sulle due provinciali, ossia sulle due società che contano, ci avrebbero messo gli occhi due deluchiani di ferro, ossia Nicola Landolfi e Mena Arcieri, i cui nomi per Arechi multiservice e per Ecoambiente restano sul tavolo. Discussione aperta anche sui consorzi, nonché sulle diverse fondazioni ed enti partecipate. Ed ancora sull’Aeroporto di Salerno. Ma il primo ed imminente obiettivo dovrebbe essere il consorzio delle farmacie. A quanto pare in uscita pare ci sia l’attuale presidente Bruno Di Nesta (deluchiano) per far spazio ad un esponente del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti. Questo confermerebbe l’asse che c’è stato tra Salerno e Scafati durante le ultime elezioni provinciali.