di Erika Noschese
«Conoscevo il feudo di De Luca già 30 anni fa, l’ho sempre combattuto e continuerò a farlo ma sempre nel rispetto delle regole della politica». Così Giuseppe Fabbricatore, neo coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a proposito delle prossime elezioni amministrative in provincia di Salerno e la sfida, fra due anni, nel capoluogo dove il centrodestra non riesce ad affermarsi. «Anni fa, come una partita di calcio, si giocava a cinque contro undici oggi abbiamo pari giocatori in campo, una partita che possiamo giocare». Intanto, nei grandi comuni al voto nella primavera 2024 Fratelli d’Italia ha giocato in anticipo presentando già il candidato sindaco come avvenuto a Sarno e Baronissi. «Non c’è nessuna fuga in avanti, Fratelli d’Italia è un partito organizzato, si vota in 46 comuni della provincia di Salerno, quattro comuni superiori ai 15mila abitanti e il partito si sta muovendo prima per non dover presentare le liste all’ultimo minuto – ha aggiunto Fabbricatore – Noi siamo sempre per ricompattare il centrodestra perchè vogliamo vincere e vogliamo mandare a casa i Deluchiani e De Luca». E rispetto ad un passo indietro rispetto al candidato sindaco individuato, ha detto: «Il messaggio non è chiaro: anche a Nocera Siperiore dove sono capogruppo abbiamo fatto le primarie, è uscito un candidato di Fratelli d’Italia ma siamo pronti ad un confronto con il centrodestra perchè noi non facciamo fughe in avanti ma non vogliamo aspettare l’ultimo minuto per presentare le liste se vogliamo davvero combattere i deluchiani e De Luca». Intanto, la nomina di Fabbricatore è avvenuta domenica sera al termine della due giorni di congresso: ««Congresso provinciale, sono candidato unico e ringrazio il partito, la mia leader Giorgia Meloni, l’onorevole Cirielli, 30 anni di militanza e l’onorevole Alberico Gambino per il lavoro fatto fino ad ora; si continua sulla scia di quanto fatto fatto – ha aggiunto – Gli obiettivi sono sotto gli occhi di tutti: nel 2012 abbiamo aderito a Fratelli d’Italia, un partito che tutti davano per perdente al 2% e piano piano, seguendo la scia dell’onorevole Cirielli, abbiamo un partito di governo al 30% e ragioniamo in questi termini.