È vietata l’attività di parcheggiatore abusivo: sindaco Napoli ha firmato ordinanza - Le Cronache
Salerno

È vietata l’attività di parcheggiatore abusivo: sindaco Napoli ha firmato ordinanza

È vietata l’attività di parcheggiatore abusivo: sindaco Napoli  ha firmato ordinanza

Non che c’è ne fosse bisogno, sia chiaro, ma evidentemente il Comune non vuole lasciare spazio a dubbi o interpetazioni e così arriva l’ordinanza che vieta l’attività di parcheggiatore abusivo.
Nella giornata di ieri infatti il sindaco Vincenzo Napoli ha firmato relativa alla tutela della sicurezza della città e del decoro che, di fatto, vieta l’esercizio dell’attività di cd. “lavavetri”, sia sulla carreggiata che fuori di essa, recando disturbo agli automobilisti, ai pedoni, alla circolazionein genere; l’attività di accattonaggio, specie in prossimità degli incroci e nei parcheggi pubblici, antistanti esercizi pubblici e attività commerciali, e in altri analoghi luoghi con azioni dirette a pregiudicare il decoro delle aree pubbliche particolarmente rappresentative anche in sede di attivitàistituzionali, mediante: l’abbandono di residui alimentari su suolo pubblico con assembramenti e/o bivacchi di persone senza fissa dimora; la presenza in generale di questuanti a vario titolo; le azioni finalizzate alla pulizia personale o comportamentisimili che possano offendere la pubblica decenza; le azioni dirette a soddisfare le naturali esigenze fisiologiche, fuori dai luoghi a ciò destinati; l’attività di campeggio, l’attendarsi, l’allestimento di baracche su terreni pubblici, o comunque bivacchi, in qualsiasi luogo non destinato espressamente a tale scopo. “Al fine di prevenire il malcostume è stata incrementata l’attività di controllo la quale ha comportato il deferimento all’autorità giudiziaria di diverse persone”, si legge nell’ordinanza evidenziando che il fenomeno della prostituzione è sicuramente diminuito ma “rimane tale da inficiare la sicurezza urbana mediante atti criminosi legati al mondo dello sfruttamento, anche minorile, dell’immigrazione clandestina”, un allarme sociale per l’intera comunità. Stesso discorso per i parcheggiatori abusivi che spesso utilizzano un atteggiamento prepotente che sfocia in minacce di lesioni o danni ai veicoli o atti intimidatori.
“Sussistono alcune zone di particolare interesse dove maggiore è la concentrazione o il passaggio di persone quali luoghi di culto, ingressi cimiteriali, aree ospedaliere, la piazza della stazione ferroviaria, la stazione marittima, aree di stazionamento del trasporto pubblico, aree mercatali e zone limitrofe, parcheggi, il centro storico nelle adiacente di monumenti o musei, aree adibite a verde pubblico, presidi sanitari”, si legge ancora nell’ordinanza. Dunque, le aree individuate sono: piazza Vittorio Veneto, via Aquaro e via Barella in quanto area ferroviaria; piazza della Concordia, piazza Mazzini, Lungomare Trieste, molo Manfredi e via Stabia in quanto area turistica/commerciale; villa comunale in quanto verde pubblico; piazza Amendola, via Porto, via Ligea, via Roma, corso Vittorio Emanuele in quanto area turistico/commerciale; piazza San Francesco, piazza Casalbore, piazza Osvaldo Conti, via Zenone in quanto aree commerciali; via Costantino L’Africano, via Belvedere, via Sant’Alfonso Maria De’ Liguori in quanto le prime due zone ospedaliere e l’ultima zona cimiteriale; via Carella, via La Carnale, via Scillato, Lungomare Colombo in quanto aree turistiche; via Robertelli e via De Crescenzo perchè aree mercatali; via san Leonardo in quanto zona ospedaliera; viale Giacumbi, via Pastore, viale Palumbo, piazza Volpe, piazzale Settembrino, piazzale Bottiglieri, viale De Marco in quanto area sportiva/ospedaliera; via Generale Clark, Via Salvatore Allende perchè area turistica; Via Roberto Wenner, Via Antonio Pastore in quanto area industriale; Via Torre Picentina, Piazzale Gipo Viani, Piazzale Gennaro Baldi, Piazzale Alberto Piccinini, Via Agostino di Bartolomei, Via degli Uffici Finanziari, Largo Città d’Ippocrate in quanto area ospedaliera; Viale Unità d’Italia, Via Dalmazia, via Cacciatori dell’Urno e Largo Unione Camere penali in quanto area della Cittadella giudiziaria.