di red.cro.
l’associazione arcan salerno Cantieri&architettura e legambiente salerno insieme per la tutela del verde pubblico in città. I rispettivi presidenti, Gia- como santoro e elisa Macchiocchi, infatti, hanno scritto all’amministrazione comunale affinché si ri- qualifichi il corso cittadino con un piano di foresta- zione urbana per salvare la città. secondo le associazioni in questione, infatti, gli alberi nei con- testi urbani rappresentano una risorsa irrinuncia- bile. nell’ambiente urbano, infatti, le piante sono messe ormai sempre più a dura prova: inquina- mento e qualità del suolo scarsa, esigua disponibilità di acqua e ormai condizioni climatiche sempre più imprevedibili e devastanti fanno si che il patrimonio arboreo cittadino versi in condizioni vegetative e fi- tosanitarie sempre peggiori. «ad aggravare ulterior- mente il quadro vi è l’ingresso di agenti patogeni che hanno in alcuni casi comportato la decimazione di specie ornamentali alloctone di largo impiego e di agenti patogeni di provenienza tropicale o sub – tro- picale che stanno determinando la morte di specie autoctone, come i lecci dell’Italia meridionale, deva- stati dal buprestide Coroebus bifasciatus – hanno spiegato santoro e Macchiocchi – Quest’ultimo è stato rinvenuto anche nella nostra città, in partico- lar modo sulla fascia del lungomare Trieste e sul corso Vittorio emanuele II, dove ha già provocato la perdita di numerosi esemplari anche a seguito di reimpianti». la situazione descritta restituisce un quadro preoccupante in cui la funzione “ecologica” dei nostri alberi è davvero compromessa, ragion per cui arcan e legambiente ritengono non prorogabile per la città di salerno la definizione di un nuovo piano di messe a dimora che tenga in considera- zione diversi fattori, soprattutto quelli riconducibili agli scenari ambientali mutati a causa dei cambia- menti climatici. Per le due associazioni, infatti, oc- corre scegliere specie arboree maggiormente adattive e che costruiscano una maggiore diversità, ovvero un aumento della complessità ecosistemica proprio per proteggere il verde pubblico in una città come salerno.