di Enzo Sica
Ci ha lasciato in punta di piedi come lo è stata la sua vita impostata sul lavoro e all’amore per la famiglia. E oggi è in lutto l’imprenditoria salernitana con la scomparsa di Carmine Arienzo, 77 anni, maestro pasticciere. Dopo un periodo di sofferenza sopportata con cristiana rassegnazione il suo cuore ha cessato di battere. Ha combattuto tanto don Carmine assistito amorevolmente negli ultimi anni, da quando aveva lasciato il lavoro che amava tanto nella sua pasticceria di via Silvio Baratta, dalla moglie Lucia, dalla figlia Francesca, dalla nuora Brigida, dal genero Giovanni, dai nipoti anche per dare un senso a tutto quanto di buono aveva fatto. Casa e pasticceria un motto che lo stesso don Carmine aveva coniato tanti anni fa quando aveva aperto il suo esercizio in via Silvio Baratta ed era riuscito, lavorando sempre alacremente, ad essere un punto fermo della sua pasticceria sia a Salerno ma anche in provincia per le sue specialità. E sperava che questo suo lavoro, questa sua dedizione potesse continuare con il passaggio di testimone al figlio Agostino che si era incamminato sulle orme paterne. Purtroppo un destino atroce e crudele sei anni fa ha visto la scomparsa prematura del caro Agostino ma don Carmine, pur soffrendo terribilmente per questa grave perdita con la moglie Lucia, ha continuato ad essere lavorando quel maestro pasticciere e quella persona di animo buono ed eccezionale che tutti, nel quartiere, hanno sempre apprezzato e voluto bene. Oggi ci lascia un grande uomo che nella sua vita, oltre al lavoro, è stato anche tifoso della Salernitana, una passione per la squadra granata che amava e per la quale ha gioito per il ritorno in serie A alcuni mesi fa. Addio don Carmine, che la terra Vi sia lieve. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio, ore 15,30, nella chiesa di Cappelle.