di Luca Capacchione
Se si pensava che il progetto verde dedicato all’area adiacente al nascituro distributore di carburanti a Battipaglia potesse placare le polemiche, ci si sbagliava. Ad intervenire nella “querelle benzina” non solo i gruppi di opposizione, ma anche quelli di maggioranza, senza dimenticare le associazioni green del territorio. Un botta e risposta continuo che non vede placare la discussione nemmeno ad incartamenti ormai presentati. Nella serata di martedì le opposizioni consiliari e le associazioni del territorio si sono riunite presso la villa comunale di Via Domodossola per discutere sulle misure da intraprendere per bloccare il provvedimento della giunta. Tra i partecipanti spiccano il Partito Democratico, Civicamente e il collettivo green La Fronda. Il risultato dell’incontro è stato un’assemblea pubblica, spontanea e partecipata che ha promosso l’intenzione di sostenere, il prossimo 16 giugno, la mozione di annullamento della delibera presentata dai consiglieri di opposizione, percorrendo dapprima una via politica e poi, se necessario, una giurisdizionale, passando attraverso la sensibilizzazione e il supporto della cittadinanza con iniziative popolari. “I comitati spontanei di cittadini per noi del Partito Democratico vanno affiancati, aiutati e tutelati – ha detto a margine il segretario dem Anna Raviele – siamo però sicuri di una cosa: un argomento così delicato non va politicizzato. Seguiremo attentamente la questione e faremo come sempre la nostra parte”. “Che l’aria si faccia asfissiante sono sempre più persone a notarlo. E non è solo il caldo umido, o gli olezzi estivi tipici delle nostre contrade, quanto decisioni anacronistiche e potenzialmente dannose – ha dichiarato il collettivo La Fronda – Le ragioni della contestazione, tra le altre, sono l’evidente anacronismo di costruire un distributore nel centro cittadino in un’epoca in cui i distributori vengono portati fuori dalle città; la palese pericolosità, in termini di traffico e strutturali, derivata dalla vicinanza con un popoloso istituto superiore e una scuola elementare”. Con toni meno istituzionali e senza peli sulla lingua rimanda al mittente le accuse il gruppo consiliare “Etica per il buon governo”, il più nutrito della maggioranza, che da sempre è simbolo della sindaca Francese: “Un solo obiettivo: far rumore! Purtroppo, bisogna rimarcare lo stesso concetto. Sul territorio del Comune di Battipaglia ci sono una decina di distributori di carburante ed a breve ce ne sarà uno nuovo. Oggi non sono più definite “pompe di benzina” bensì “stazioni di servizio” perché oltre al rifornimento di carburante offrono tutta una serie di servizi per gli automobilisti e non solo. Da alcuni giorni si sta costruendo “ad arte” una sterile polemica per un’autorizzazione che gli enti competenti (non la politica) hanno concesso ad un privato per poter realizzare una nuova stazione di servizio. Guardando la superficie a disposizione, al netto dei 5000 metri quadrati donati al Comune per nuovi giardini comunali, sarà una delle pompe più distanti dagli edifici vicini a differenza di alcune di quelle esistenti immediatamente a ridosso delle abitazioni. Addirittura, c’è chi grida all’aumento dei tumori! Dovrebbero vergognarsi per molteplici motivi ma in modo particolare perché scrivono stupidaggini stimolando falso allarmismo ed inutile preoccupazione nella popolazione. Purtroppo, questi “politici” per incrementare il numero degli affiliati, dopo aver raccolto consensi insufficienti nelle scorse elezioni, non si fermano avanti a nulla. Pronti a calpestare la serenità di una popolazione pur di attirare l’attenzione delle persone, pronti a mistificare chissà quale cataclisma pur di far emergere la propria voce stonata. I cittadini battipagliesi, sicuramente attenti alla propria salute ed alla salubrità della città, come lo è la Sindaca Cecilia Francese e la sua amministrazione, non si fanno abbindolare però da questi falsi eroi”.