di Erika Noschese
«Ma chi vi ha invitato?»: così il sindaco Vincenzo Napoli risponde ai genitori degli alunni dei rioni collinari che ieri pomeriggio si erano riuniti al Comune di Salerno per fare il punto rispetto al dimensionamento scolastico voluto dalla Regione Campania e che penalizza il V Circolo didattico di Ogliara che perde la sua autonomia in quanto Giovi sarebbe accorpata alla Calcedonia e Ogliara a San Mango. Ieri pomeriggio al Comune di Salerno la riunione con la dirigente scolastica, il consiglio di istituto per fare il punto rispetto alle decisioni di Palazzo Santa Lucia. I genitori hanno provato a far valere le loro tesi, chiarendo anche la loro posizione rispetto all’autonomia perduta ma anche stando a quanto riferiscono le organizzazioni sindacali solo deboli promesse dall’amministrazione. Il primo cittadino, infastidito, è letteralmente fuggito insieme al capostaff Enzo Luciano e in attesa dell’arrivo dell’autista c’è stato uno scambio di battute abbastanza infelice, soprattutto da parte del sindaco. «Ma chi vi ha invitato» ha risposto il sindaco quando i genitori hanno fatto presente la mancanza di rispetto delle istituzioni circa le loro richieste. Alcuni genitori hanno provato anche a chiedere un secondo incontro per discutere, con toni pacati, del futuro del V Circolo didattico di Ogliara, scontrandosi con il no categorico di Napoli. «Salite a Giovi solo per prendere voti», hanno fatto presente i genitori. «Vi ricordate di noi residenti di Giovi solo in campagna elettorale», hanno aggiunto. Nella giornata di oggi, stando a quanto emerso, l’amministrazione potrebbe comunicare alcune iniziative che intende mettere in campo. I genitori intanto non intendono abbassare la guardia: questa mattina potrebbe esserci una manifestazione di protesta dinanzi alle scuole del V Circolo, tra cui Giovi Piegolelle e Giovi Casa Polla, oltre alle scuole di Ogliara e così via per poi spostarsi tutti sotto la sede principale. Presente a Palazzo di Città anche alcuni studenti che hanno esposto alcuni cartelli “salvate l’Ic V Circolo”, “salviamo il nostro territorio”, “tuteliamo la nostra identità”. Al momento dunque nulla di fatto per i rioni collinari che perdono così la loro autonomia, nel silenzio generale di un’amministrazione che ancora oggi decide di avere cittadini di serie A e cittadini di serie B, senza tutelare i loro interessi.