di Erika Noschese
Dallo spumone al vero sorbetto a limone. Giulio Lettieri, titolare del bar Landi non ha dubbi: gli ingredienti segreti ci sono, o meglio ci sono segreti relativi alla grammatura ma ciò che conta – tanto nella produzione dello spumone quanto in quello del sorbetto – sono la passione e l’amore. Senza, non si ha il risultato sperato. La Claai Salerno continua il viaggio di Gusto Italiano, l’iniziativa lanciata in collaborazione con Le Cronache per accendere i riflettori sul mondo dell’artigianato locale, particolarmente in crisi a causa della pandemia. E Gusto Italiano, oggi, gioca in casa: in via Volpe numero 50 il bar Landi è, ancora oggi, punto di riferimento per tanti salernitani. Dedito alla produzione del dolce freddo al cucchiaio, al sapore di limone, ha dovuto accantonare l’idea dello spumone: “E’ una prassi lunga, una procedura che sembra semplice ma non lo è: ci vuole tempo, pazienza, prodotto, qualità ma soprattutto ci vuole passione”, ha spiegato Giulio Lettieri, evidenziando che la legge prevede una prassi lunga, con una serie di norme sanitarie da rispettare “e ben vengano per noi, sappiamo come controllare così”. Diverse fasi nella produzione dello spumone ma quello che conta resta sempre il complesso: “se non si amalgamano bene gli ingredienti nella forma quando si va a sformare il prodotto si sfalda: anche il ponce che si fa per bagnare il pan di spagna, se molto alcolico, va a finire che quando si tira fuori la forma dello spumone si fa in due, deve essere calcolato bene. Io non ho mai usato il misurino, ho fatto sempre ad occhio”, ha raccontato il titolare del bar Landi. Per lo spumone due i gusti classi e “veri”: nocciola e cioccolato e cassata e cioccolato. La produzione resta complessa a causa di norme sanitarie particolarmente rigide: “sarebbe necessario un passo indietro per permetterci di lavorare come si deve – ha aggiunto – Solo così passione e norme sanitarie vanno di pari passo e funzionano, insieme”. Oggi la particolarità del bar resta il sorbetto a limone, “il vero sorbetto”, chiarisce Giulio. Non c’è un vero e proprio ingrediente segreto ma piuttosto la giusta misurazione, dopo prove varie, per trovare il giusto equilibrio.