Dal 7 al 100%: la Salernitana resta in Serie A - Le Cronache
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Dal 7 al 100%: la Salernitana resta in Serie A

Dal 7 al 100%: la Salernitana resta in Serie A

SALERNO – Quel famoso 7% è diventato realtà. Quella squadra da tutti già indicata come sicura retrocessa ce l’ha fatta. Nella maniera più incredibile, sofferta, brutta, tesa ma alla fine bellissima: la Salernitana resta in Serie A. Una notte che sembrava nera, nerissima con l’Udinese che ha passeggiato all’Arechi, i granata ringraziano il Venezia che ha fermato sul pareggio il Cagliari. Onore ai lagunari che sono sempre più importanti nella storia recente del club granata. È finita in trionfo con i giocatori sotto la curva, increduli, quando è arrivata la notizia del triplice fischio finale al Penzo. La partita dell’Arechi era finita già da un tempo e sia i giocatori, sia i tifosi non hanno fatto altro che attendere la lieta notizia da Venezia. Più di sei minuti di recupero, ci classici falsi allarmi prima del boato che ha trasformato un incubo in un sogno. E’ la prima volta della storia che la Salernitana riesce a conquistare la salvezza e come da dna l’ha fatto soffrendo. In campo onestamente la squadra di Nicola non è praticamente mai scesa. Con Verdi al centrocampo al posto dello squalificato Ederson, la squadra è parsa slegata. Ma più che un problema tattico è stato dal punto di vista mentale che la squadra è sembrata bloccata dalla tensione e dalla paura. A maggior ragione quando dopo soli sei minuti l’Udinese ha trovato il gol con Deulofeu. La reazione seppur timida c’è stata, ma l’Udinese ha trovato sempre ampie praterie e così ha trovato il raddoppio con Nestorovski. Poi in un finale di tempo incredibile la Salernitana ha prima sprecato con Verdi, poi ha subito il terzo gol, ha preso un palo con Fazio e poi allo scadere ha rischiato di capitolare ancora ma Belec ha parato il rigore di Pereyra. Proprio l’argentino a inizio ripresa ha messo dentro il gol del poker con una Salernitana ormai a testa bassa e che si è affidata al destino. Le occasioni per segnare non sono mancate, tra cui un autopalo di Becao ed un paio di miracoli di Padelli, uno dei quali su Ribery. Sembrava davvero una notte stregata, anche se inutile, la Salernitana non è mai riuscita a trovare la rete. A quel punto non si poteva che sperare, che attendere. E questa volta, forse per la prima volta della storia, il destino che era scivolato via dalle mani della Salernitana, non ha voltato le spalle a Nicola e al suo manipolo di eroi che hanno recuperato una situazione impossibile rischiando di fermarsi proprio ad un passo dal traguardo. Sarebbe stato come vanificare quanto di buono fatto nelle ultime settimane, non l’avrebbe meritato la Salernitana e questa volta la festa è stata tutta granata. Un risarcimento del destino per tanti torti ricevuti nel passato. La Salernitana resta in Serie A e da oggi può iniziare davvero una storia diversa per la squadra. Un punto di partenza in una notte da incubo trasformatasi nel sogno più bello. Anzi, nessun sogno ma solo realtà: quel maledetto 7% è diventato un meraviglioso 100%.