Un concorso pubblico per veterinari indetto dall’ASL di Salerno è al centro di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Avellino. Secondo quanto emerso, una candidata avrebbe cercato di ottenere un vantaggio nella procedura concorsuale attraverso l’intermediazione di un uomo residente in provincia di Avellino, con l’obiettivo di incontrare e coinvolgere il consigliere regionale Enzo Alaia, presidente della Commissione Sanità della Regione Campania. A ventiquattro ore dalla perquisizione effettuata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno su disposizione della Procura, iniziano a delinearsi alcuni dettagli dell’inchiesta, coordinata dal Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele. Non risulterebbero, al momento, contatti telefonici diretti tra la candidata e il consigliere Alaia, sul quale grava l’ipotesi provvisoria di corruzione in concorso con altri soggetti. Tuttavia, sarebbero emerse comunicazioni con un collaboratore del consigliere, anch’egli iscritto nel registro degli indagati. La donna avrebbe incontrato personalmente Alaia almeno una volta, presentandosi con un “omaggio” piuttosto singolare: due chili di mozzarelle, un gesto che, secondo gli investigatori, avrebbe replicato anche con altre persone da lei avvicinate in vista del concorso. Le indagini sono tuttora in corso per chiarire i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti. Tra gli atti disposti dalla Procura figura anche il sequestro del cellulare del consigliere regionale, necessario per effettuare accertamenti tecnici. La scheda telefonica, tuttavia, è stata subito restituita. “Alaia non l’ho sentito, Dio l’abbia in gloria. Spero che goda di ottima salute – ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – La magistratura dovrà fare il proprio lavoro fino in fondo, senza guardare in faccia a nessuno e voi (dice rivolgendosi ai giornalisti, ndr) dovrete imparare l’abitudine a rispettare la Costituzione: ogni indagato, fino a giudizio definitivo, è una persona perbene. Questa abitudine di massacrare le persone per un avviso di garanzia è il segno di un Paese incivile e barbaro”. Va ricordato che il consigliere regionale campano di Italia Viva e presidente della Commissione Sanità e sicurezza sociale del Consiglio regionale, Vincenzo Alaia, è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Avellino su presunti casi di corruzione e irregolarità in concorsi pubblici all’Asl di Salerno. A comunicare il suo coinvolgimento nell’inchiesta è lo stesso Alaia, che ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook. “Cari amici – scrive – con la chiarezza che ha sempre contraddistinto il rapporto che ho con ognuno di voi, voglio essere io a comunicarvi di aver appreso di essere interessato da un’inchiesta della magistratura per presunte irregolarità in vicende amministrative. Con grande serenità vi dico che sono del tutto estraneo ai fatti che vengono indicati nel provvedimento a me notificato. Pertanto, con spirito ampiamente collaborativo, nutro l’auspicio che presto emerga tale mia totale estraneità e, nel contempo, esprimo la massima fiducia nell’operato della magistratura”. Alaia, difeso dall’avvocato Benedetto De Maio, chiederà di essere ascoltato dagli inquirenti “appena avrò contezza degli atti dell’indagine. C’è in me la piena consapevolezza di aver sempre agito nel rispetto della legalità e dell’etica e forte di questa consapevolezza guardo al futuro con la serenità di sempre”, conclude Alaia.





