
«Ogni giorno riceviamo segnalazioni di degrado, disservizi e problemi che affliggono la nostra città, Salerno. I cittadini sono esausti, impauriti e ormai sfiduciati: denunciare sembra inutile e chi lo fa rischia persino di essere isolato o messo alla berlina. Ma il degrado è sotto gli occhi di tutti e non può più essere ignorato». A parlare così è Dario Renda, referente del comitato territoriale Salerno Mio, affrontando le numerose problematiche che oggi vive il capoluogo di provincia, parlando di microdiscariche, presenti ovunque. «Carrellati che invadono le strade come simboli di una gestione inefficiente, impalcature arrugginite che ormai sembrano parte dell’architettura cittadina: questa è l’immagine di Salerno oggi. La città, un tempo orgoglio della Campania, è diventata un cumulo di contraddizioni. Dai monumenti storici al centro alle aree industriali, Salerno vive un costante abbandono. Chiese, colonne romane, beni pubblici trasformati in discariche a cielo aperto, vicoli maleodoranti di urina e feci, per non parlare del verde pubblico, non solo nel completo degrado e senza un progetto per il futuro, ma dopo anche il taglio degli alberi all’Arbostella, il verde è ormai quasi assente, poche palme mezze secche che cercano di sopravvivere e piante spontanee che si fanno largo nel cemento: questa è la realtà quotidiana dei cittadini», ha precisato Renda. «Non esiste contrasto al degrado. L’amministrazione si limita a sporadici blitz, utili solo per qualche post sui social, mentre i privilegi vengono riservati a quei gruppi che fanno parte del bacino elettorale di chi governa. Una città, però, non può reggersi sull’inerzia, sull’immobilismo e sull’indifferenza verso i problemi concreti di chi la vive ogni giorno». Sul fronte delle barriere architettoniche e la mobilità, Salerno è diventata una città ostile per tutti. Persone anziane, famiglie con carrozzine e cittadini diversamente abili si trovano costantemente in difficoltà tra auto e motorini parcheggiati ovunque, che bloccano passaggi pedonali e spazi pubblici. «E quando finalmente trovano un passaggio, devono fare i conti con barriere architettoniche come dissuasori per i motorini e impalcature di lavori mai terminati, spesso insicure, che mettono in pericolo residenti e operai stessi. Mentre il mondo va avanti, Salerno torna indietro? Parcheggiare è un’impresa titanica: un residente può impiegare oltre un’ora per trovare posto. E tutto questo si svolge sotto il silenzio complice delle istituzioni che non provvedono in nessun modo», ha chiarito il referente del comitato territoriale. Tra le altre problematiche c’è la sicurezza: oggi la città è senza controllo. «Spaccio di droga a cielo aperto, risse, accoltellamenti, motorini che sfrecciano nei vicoli e persino ragazzi armati di pistole giocattolo per una bravata in una nota scuola di Salerno. Fuochi d’artificio esplosi in mezzo ai palazzi, movida molesta che ogni sera trasforma i quartieri in incubi per chi ci vive. Tutto questo accade quotidianamente, sotto le telecamere. L’amministrazione dov’è? Si aspetta forse che accada una tragedia prima di intervenire?», ha poi aggiunto Renda. E non sono finiti qui i problemi. Il commercio, da sempre anima pulsante di Salerno, sta morendo lentamente. Al suo posto spuntano attività di basso livello, negozi di articoli a un euro e macchinette H24. L’estetica della città, un tempo curata, è ormai abbandonata a se stessa, con insegne disordinate e un’immagine urbana in costante declino. «Non accettiamo più scuse. Non si può dare la colpa agli agenti della Polizia Municipale o agli operatori ecologici, né ai cittadini che pagano tasse tra le più alte d’Italia senza ricevere in cambio i servizi essenziali. La responsabilità è di chi governa, di chi non sa gestire e non vuole agire, di chi verrà ricordato come il simbolo del degrado della città. Salerno non è solo degrado. Salerno è fatta di cittadini e cittadine perbene, di commercianti, professionisti e famiglie che non si arrendono. Ma Salerno merita di più. Merita un’amministrazione che si assuma le proprie responsabilità e inizi a fare, non a giustificarsi – ha aggiunto Renda – Salerno merita interventi immediati, una vera pianificazione per la città e il ritorno alla dignità che Salerno e i suoi cittadini meritano. È ora di dire basta».