di Marco De Martino
Stefano Colantuono non fa un dramma dopo la battuta d’arresto arrivata al “Penzo” di Venezia. Nonostante la prestazione della Salernitana sia stata anonima, il tecnico non è preoccupato: “E’ stata una partita strana, come capita sempre alla fine di un trittico. Solitamente viaggiano sempre sul filo dell’equilibrio, il Venezia ha trovato l’episodio per sbloccarla e non ha più tirato in porta. Siamo stati sfortunati per la traversa colpita quando avevamo il pallino del gioco in mano, e lì sarebbe cambiata la partita. E’ una gara difficile da commentare -aggiunge il tecnicoloro si sono esclusivamente difesi, non siamo riusciti a trovare il varco giusto e col passare del tempo abbiamo fatto ancora maggiore fatica”. L’uscita dal campo di Di Gennaro ha ulteriormente complicato il match per i granata. Colantuono precisa che non è stata per scelta tecnica: “Davide ha avvertito un problemino muscolare e sono stato costretto a cambiarlo”. La mossa Djuric, alla luce della prestazione sconcertante del bosniaco, è a dir poco opinabile: “Ha fatto fatica come pure Bocalon, visto che sono arrivate poche palle giocabili. Andre Anderson? Volevo testarlo in gare difficile come queste, l’ho testato sia da trequartista che da esterno e ha fatto bene. Ha ottimi colpi, va atteso visto che non parla ancora la lingua, ma può fare davvero bene”. Tornando alla disamina dell’incontro, Colantuono prova a trovare una spiegazione alla prova deludente dei suoi: “Dispiace per il gol subito perché è nato da un nostro errore in una ripartenza importante a nostro favore. Abbiamo avuto personalità, non abbiamo trovato la giocata giusta o la lettura negli ultimi venti metri per passare in vantaggio. Il Venezia – continua Colantuono- ha avuto la fortuna di andare in vantaggio, noi l’abbiamo sprecata e siamo stati puniti. Potevamo essere più lucidi e mestieranti, evitando di fare alcuni falli. Capita, dispiace ma il campionato va avanti. Quando perdo non sono mai contento -conclude l’allenatore della Salernitana- ora l’importante è ripartire subito anche perchè quella di oggi era una gara importante ma non decisiva”.